REDAZIONE FIRENZE

Centri migranti nella Piana, assolti i Santetti e tutti gli altri imputati

LASTRA A SIGNA

Tutti assolti al processo per la gestione di alcuni centri per migranti a Lastra, Signa, Impruneta e Campi. Con la formula il fatto non sussiste, il tribunale ha fatto cadere le accuse di frode in pubbliche forniture, emissione e uso di ricevute per operazioni inesistenti per evadere Iva e imposte sul reddito per otto imputati, tra cui i lastrigiani Davide Santetti e il padre Ottorino, amministratori di Eurotravel bed&breakfast, la srl che reperiva le strutture da adibire a centri di accoglienza per migranti, i manager Matteo Conti, presidente della cooperativa Il Cenacolo, e Lorenzo Terzani, 61 anni, ex presidente del consorzio cooperativo Co&So. La Procura aveva chiesto l’assoluzione per Terzani e la condanna per inadempimento di contratti in pubbliche forniture, non più per frode, per Conti mentre per gli altri imputati per le accuse di emissione e uso di fatture false. Le indagini dei carabinieri, che partirono nel 2014 anche da segnalazioni degli stessi immigrati, avrebbero riscontrato precarie condizioni igienico-sanitarie, cibo avariato, scaduto o insufficiente per sfamare tutti, bagni non disinfettati, la diaria spesso mai erogata. I bandi della Prefettura, secondo la ricostruzione degli investigatori prevedevano sistemazione e fornitura di diversi servizi, ma sarebbero stati disattesi. "Siamo felici per l’esito del processo - hanno detto gli avvocati Mario Taddeucci Sassolini e Duccio Baglini, difensori di Conti - ma amareggiati perché Matteo Conti ha subito un grave danno per un processo che non doveva nemmeno cominciare".