Da cementificio a nuovo polo industriale. L’area di Testi troverà una nuova vita produttiva dove a fare da filo conduttore sarà l’economia circolare. È quantoprevisto dal "Protocollo d’intesa per la riconversione industriale e la riqualificazione ambientale dell’area siglato ieri a Firenze alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, del consigliere Valerio Fabiani e dei sindaci di Greve in Chianti, Paolo Sottani, e di San Casciano, Roberto Ciappi. Per Buzzi Unicem spa, gruppo multiregionale internazionale con sede in Piemonte, focalizzato sulla produzione di cemento, calcestruzzo e aggregati naturali, e proprietaria dello stabilimento chiantigiano, erano presenti Emanuela Guccione, Emanuele Di Stefano ed Edoardo Sirchia.
Per i sindaci del Chianti, Roberto Ciappi e Paolo Sottani, "la forza di questa complessa operazione risiede nell’aver costruito una rete di forze e sinergie pubblico-private per un percorso comune finalizzato alla riqualificazione ambientale e produttiva del sito di Testi Cementi". L’operazione, sottolineano i sindaci, si è resa possibile "grazie al sostegno e alla partecipazione attiva della Regione".
Testi dava lavoro ultimante, dopo varie vicissitudini, a 75 dipendenti che per far sentire la loro voce, avevano dato vita ad un presidio permanente davanti alla fabbrica andato avanti per sei mesi. Poi la doccia fredda della chiusura. "Il sito di Testi riveste un ruolo strategico, di respiro regionale e nazionale, ai fini dello sviluppo sostenibile, della tutela occupazionale e delle possibili relazioni da intessere con il mondo economico-produttivo territoriale", continuano i sindaci. "L’obiettivo condiviso è quello di continuare a lavorare insieme non solo per mantenere vitale e competitiva quest’area del Chianti ma renderla un polo produttivo per l’economia circolare in grado di progettare, investire, garantire sostenibilità e salvaguardare i livelli occupazionali delnostro territorio".
La Regione s’impegna ad accompagnare il processo di riconversione "ad impieghi coerenti con le vocazione del territorio" e a favorire e sostenere il processo di riqualificazione personale e delle competenze della manodopera impiegata presso Testi e a favorire la collaborazionedell’azienda con altri eventuali soggetti interessati allariconversione industriale e alla riqualificazione ambientale.
Andrea Settefonti