
Un importantissimo ritorno del Maggio Musicale Fiorentino sulla scena internazionale al prestigioso Festival di Pentecoste di Salisburgo – diretto da Cecilia Bartoli (nella foto) – con due date in cartellone dirette dal maestro Zubin Mehta ieri sera e domani. In programma un concerto sinfonico con musiche di Mendelssohn e Respighi, con la presenza del violinista Maxim Vengerov ieri e, per chiudere il Festival, una attesissima esecuzione già tutta esaurita, in forma di concerto, della Tosca di Giacomo Puccini, che vedrà schierarsi sul palco della Grosses Festpielhaus di Salisburgo, tra gli interpreti principali, Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Luca Salsi.
L’ultima volta del Maggio, con il suo Coro e l’Orchestra, a Salisburgo fu 25 anni fa, nel 1996, sempre con Zubin Mehta. L’invito a partecipare al Festival di Pentecoste è arrivato al sovrintendente del Maggio Alexander Pereira la scorsa estate da Cecilia Bartoli, dal 2012 (e fino al 2026) direttrice artistica del Festival che fu fondato nel 1973 da Herbert von Karajan.
ieri con la direzione del maestro Zubin Mehta, sui leggii dell’Orchestra del Maggio, due composizioni di Felix Mendelssohn: la sinfonia n.4 in la maggiore, op. 90 Italiana, e il concerto per violino e orchestra in mi minore, op.64, con il violinista Maxim Vengerov; inoltre di Ottorino Respighi, il poema sinfonico Pini di Roma. Domani per il gran finale del Festival di Pentecoste, Mehta torna sul podio del Coro e dell’Orchestra del Maggio, con l’attesissima (e già esaurita) Tosca.