La filosofia che ispira il nuovo masterplan appena approvato dalla giunta per il complesso di Santa Maria Novella è quella che ha già visto un recupero eccellente nel centro storico: quello dell’ex carcere delle Murate fra piazza beccaria e piazza Santa Croce. Anzi, viste le dimensioni e la storia, "queste saranno le super Murate" suggerisce il sindaco.
Spazi polifunzionali in gran parte dedicati ai giovani. Con le stanze dedicate agli imprenditori, con le incubatrici delle app di nuova generazione.
Soprattutto sul fronte dell’housing sociale per le giovani coppie. "Non saranno case popolari – chiarisce Nardella – ma appartamenti studiati per le esigenze delle giovani coppie quelle che pur avendo un reddito certo non particolarmente basso, non possono comunque permettersi di pagare affitti ‘gonfiati’ dalla rendita turistica e non riescono quindi a far partire il loro progetto di vita insieme. L’obiettivo è quello di riportare la residenza in centro e di fare in modo che i fiorentini tornino a vivere e a frequentare il centro storico".
Nei 4.400 metri quadrati che sono stati individuati in un’ala del grande complesso l’idea è quella di creare una cinquantina di case che occuperanno fino al quarto piano. Tutti gli appartamenti si affacceranno su via della Scala, via Santa Caterina e sul cortile interno, nella grande piazza che sarà creata.
Difficile stabiliare ora i tempi di realizzazione e consegna, ma il sindaco Nardella pigia sull’acceleratore e si impegna: "Vogliamo consegnare i primi appartamenti ai giovani entro la fine di questo mandato". Cioè giugno 2024.
Pa.Fi.