
Palazzo Vecchio ha avviato la revoca della concessione al gestore dell’ippodromo
"Sulla Fondazione delle Cascine stiamo lavorando insieme alla vicesindaca" Paola Galgani "per avere la bozza, da portare in Consiglio comunale, dello statuto della Fondazione. Dovremmo essere pronti entro giugno in modo da poter poi partire con la realizzazione vera e propria della Fondazione e di tutte le attività da fare". Le parole sono della sindaca di Firenze Sara Funaro, nel corso di un’intervista a Lady Radio, ed è una novità importante visto che delle Cascine si parla praticamente tutti i giorni, fin dalla campagna elettorale. E spesso i residenti dell’area lamentano problemi di sicurezza.
Tra le notizie date da Funaro "siamo al completamento dei lavori della ‘pagoda’, ad aprile dovrebbero essere completati e contemporaneamente avviamo il percorso di co-progettazione" per usufruire dell’area. Nello spazio, una volta finito e affidato, "verranno fatte una serie di attività, riempiendolo di socialità". Si pensa a attività culturali (anche legate alla musica) e sportive. Per tutte le età. Inoltre, sempre nel parco "stiamo completando i lavori" del nuovo asilo nido e "uno dei miei desideri è poter usufruire del centro anziani del prato del Quercione anche d’inverno, visto che oggi è aperto solo d’estate".
Attenzione anche all’ex ipprodromo Le Mulina. E qui Funaro si arrabbia. "Sono molto scocciata – afferma –. Avvisi ai gestori ne sono stati fatti parecchi. Ma se uno ha in gestione un immobile lo deve tenere in sicurezza. Ora partiamo con l’avvio della decadenza" della concessione.
Il Comune ha dunque avviato il procedimento di decadenza del concessionario dell’ex ippodromo, la Pegaso srl. "Il procedimento di adozione dell’atto finale di revoca – spiega l’assessore al patrimonio Dario Danti – si concluderà entro il termine di 60 giorni dalla notifica della comunicazione". "Essendo trascorsi i termini indicati nelle comunicazioni di intimazione e diffida – si legge nell’atto notificato a Pegaso srl – e continuando a persistere il grave inadempimento, avendo di fatto il concessionario lasciato il complesso immobiliare in uno stato di grave ed intollerabile abbandono e degrado, l’amministrazione con la presente prende formale atto dell’inadempimento ai fini della decadenza dalla concessione dell’immobile in oggetto".
Niccolò Gramigni