
Il mercato al parco delle Cascine
La ‘Fondazione Cascine Bene Comune’ – questo il suo nome – voluta da Palazzo Vecchio muove i primi passi. Nel corso dell’ultima giunta comunale è stata approvata la delibera, presentata dall’assessora all’Ambiente Paola Galgani, con gli indirizzi per rendere il parco mediceo un luogo sicuro con una gestione strategica mirata e un impegno costante e coordinato fra tutti i soggetti e le direzioni comunali. "Con questa delibera cominciamo a scrivere il futuro del parco, una delle nostre priorità del programma di mandato. Abbiamo lavorato scrivendo un futuro all’insegna di attività ricreative, sportive, sociali e questo è il primo atto ufficiale che va nella direzione della gestione unitaria per aumentare la fruibilità e l’attività delle nostre Cascine ispirandoci ad esperienze anche internazionali", le parole della sindaca Sara Funaro. "Da ora in poi – aggiunge Galgani – inizia il lavoro di studio per individuare l’organizzazione e la struttura della fondazione, l’ambito di operatività del futuro ente e quindi la definizione dello statuto che porterà alla formazione della fondazione e alla sua gestione".
Palazzo Vecchio spiega che, in attesa di conoscere l’esito della manifestazione di interesse per la concessione dell’ex ippodromo delle Mulina, è stato deliberato di condividere le caratteristiche giuridiche per il nuovo ente, basato sul modello delle fondazioni di partecipazione dotate di personalità giuridica di diritto privato, senza fini di lucro, con l’organo di amministrazione o vigilanza designato in maggioranza da un ente pubblico e con capacità economica capace di coprire i costi con i ricavi e senza distribuzione degli utili. La Fondazione rappresenterà il polo per l’unitaria gestione, presentazione e valorizzazione delle proposte già in essere e di quelle future, sia coordinando le realtà associative operanti alle Cascine sia promuovendo direttamente attività di interesse pubblico. In merito al finanziamento per la gestione del parco, oltre alle quote e contributi dei soci, alle entrate relative a prestazioni di servizi convenzionati, ai proventi derivanti dagli impieghi del proprio patrimonio, è previsto di dare particolare impulso alle donazioni, sensibilizzando a tal fine privati e imprese e ricorrendo anche a iniziative di crowdfunding.