EMANUELE BALDI
Cronaca

Carrozzina rubata all'anziana in dialisi, lieto fine dopo il dono di un'associazione

Firenze, la signora 89enne aveva subìto il vergognoso furto dalla sua abitazione nella zona di piazza Beccaria

Mamma e figlia sorridenti dopo il dono di una nuova carrozzina (foto Marco Mori/New Press Photo)

Mamma e figlia sorridenti dopo il dono di una nuova carrozzina (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 6 maggio 2024 - Silvana ora sorride e la figlia Francesca se la abbraccia nel primo sole tiepido di questa primavera strampalata. E’ una storia a lieto, lietissimo, fine con un antefatto vergognoso quella che raccontiamo oggi. La seconda puntata – che tanto avremmo voluto scrivere – eccola qui.

Piccolo passo indietro . Una settimana fa Francesca, che abita in un palazzo di via Cimabue e assiste la mamma di 89 anni, costretta alla dialisi, scende le scale e resta di stucco. La carrozzina di sua madre, che ogni giorno dopo le cure viene lasciata, per comodità al piano terra dell’androne della palazzina è sparita. Un furto. Un furto insensato e cattivo. Qualcuno si è introdotto, non si sa come (forse approfittando di un attimo di distrazione da parte di qualcuno che ha lasciato il portone accostato) nelle scale del condominio dalla strada e si è portato via una sedia a rotelle di scarsissimo valore economico ma di vitale importanza per la famiglia di Francesca. La donna affida il suo segno ai social: "Rubata carrozzina a Firenze, zona piazza Beccaria, dal vano scale a un’ 89enne dializzata. La carrozzina non è perfetta ma ancora utile alla signora. Io non ho parole, se qualcuno dovesse vederla...".

"Non so chi possa aver rubato una sedia rotelle, so soltanto che adesso dovremmo ricomprarla e spero che la mamma non si renda conto di cosa è successo perché ci resterebbe davvero male. – si sfoga poi Francesca a La Nazione – La carrozzina non ci serve solo per la dialisi. Spesso la utilizzo per accompagnare la mamma a prendere un po’ d’aria fuori, a fare una passeggiatina per distrarsi. Sono senza parole, davvero".

Per curare una ferita così brutta serve una medicina davvero portentosa. E questa si materializza la mattina dopo il nostro articolo. Alla porta della signora suona il volontario di una nota associazione di volontariato: “Ecco una carrozzina nuova per sua madre“. Francesca si commuove, il gesto è immediato e straordinario. E stavolta la parola fine è più dolce.

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