REDAZIONE FIRENZE

Firenze val bene uno stage. “Per continuare a vivere qui devo fare i conti con il caro affitti. E non conviene”

L’analisi di Francesco D’Amico, 28 anni, in città per un tirocinio. “Un appartamento a Scandicci costa 1500 euro al mese”

Francesco D’Amico, 28 anni

Firenze, 20 gennaio 2024 - Francesco D’Amico, 28 anni, è appena arrivato a Firenze dalla Val Camonica per uno stage e si sta scontrando con il caro affitti fiorentino. “Sto frequentando un master Alma a Parma per manager della ristorazione e inizio lo stage a Firenze – spiega – ma sto riscontrando parecchie difficoltà a trovare un affitto. Primo perché non riesco proprio a trovare una stanza o un appartamento e in secondo luogo quei pochissimi che trovo o sono dati per affitti troppo lunghi, o a prezzi troppo alti: le singole partono dai 450 euro; mentre per un appartamento che avremmo condiviso in tre persone, ci hanno chiesto 1.500 euro: vero che erano 180 metri quadri, ma è a Scandicci, lontano dal centro. Per fortuna l’azienda mi dà l’alloggio per i primi due mesi, però poi dovrò trovarmi la sistemazione”.

"Lavoro nel settore turistico e capisco che giustamente i privati si facciano i loro conti in tasca ed è meglio affittare a giorni settimane prezzi più alti, perché quello che paga uno studente o un lavoratore in un mese lo si guadagna in una settimana”, riconosce lo stagista. Tuttavia la pigione all’ombra del Cupolone è decisamente più salata che quella del Tempio capitolino: "Ho colleghi che fanno l’università a Brescia e pagano 300-350 euro per una singola; per quanto riguarda gli appartamenti, dipende molto dalla zona, magari i prezzi non sono bassissimi ma comunque si trovano soluzioni, c’è un mercato un po’ migliore”.

Ma con uno stipendio da cuoco da cameriere, seppur la nostra sia una città che di personale per il turismo ha fame come il pane non è sostenibile un canone di locazione, e neppure a livelli più alti: “Finché si tratta dello stage si può fare, mi formo, ma se dovesse andare avanti a collaborazione valuterei se possa valer la pena vivere a Firenze”.

Carlo Casini