Caritas Firenze, l’appello di Pasqua: “Regalate un pasto ai poveri”

Donare ai bisognosi: “Per chi è in difficoltà un pasto e un tetto non sono sempre scontati”, spiega Vincenzo Lucchetti. Le necessità sono cambiate, non bastano più solo i pacchi viveri

Una mensa della Caritas (foto di archivio)
Una mensa della Caritas (foto di archivio)

Firenze, 30 marzo 2023 – Per celebrare la Pasqua, la Fondazione Solidarietà Caritas - Ets di Firenze ha promosso l’iniziativa “A Pasqua celebriamo la rinascita” a favore delle 1.500 persone che ogni giorno pranzano nelle mense e nelle case di accoglienza e dei 700 ospiti accolti nelle strutture gestite dalla Fondazione: regalare un pasto, un letto dove dormire o prodotti per l’igiene personale a chi ha più bisogno.

Grazie a questa iniziativa è possibile fare donazioni sul sito https://www.fondazionesolidarietacaritas.it/a-pasqua-celebriamo-la-rinascita/ : 25 euro per offrire 5 pasti a un ospite della mensa, 50 euro per fornire un kit di biancheria intima e prodotti per l’igiene a una persona accolta, 120 euro per regalare 14 pasti e 5 kit, o altri importi a scelta. E' possibile donare anche attraverso bonifico bancario (Iban: IT23 H030 6909 60610000 0067 361) e conto corrente postale (n. 26091504) intestati a Fondazione Solidarietà Caritas Onlus, con causale “Pasqua mensa Caritas”.

“Per chi è in difficoltà un pasto e un tetto non sempre sono scontati. – afferma Vincenzo Lucchetti, presidente Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze – Ma nelle nostre strutture le persone sanno di poter trovare anche un'occasione per rinascere: attraverso l'ascolto e una mano tesa, qui si creano insieme a loro percorsi che li aiutano a riprendere in mano la propria vita. Non vogliamo che nessuno sul nostro territorio rimanga da solo, è fondamentale continuare a rispondere alle tantissime richieste di aiuto che ci arrivano”.

Il primo Report del 2023 

Con questa occasione, è stato presentato il primo Report del 2023, riguardante un confronto di dati dal 2019 al 2022, che prova a raccontare come la povertà sia cambiata in questi anni. Questo studio è stato fatto dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas di Firenze, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze. I dati sono stati forniti grazie a MIROD e alle testimonianze dei volontari e degli operatori che ascoltano e seguono coloro che si trovano a vivere un momento di difficoltà.

Chi viene aiutato

Dal 2022 le persone che si sono presentate per la prima volta ai centri di Ascolto e ai servizi Caritas e Fondazione Solidarietà Caritas sono 3154 in più rispetto a quelle già presenti. Di queste, il 20% ha meno di 25 anni, il 56,6% sono donne, il 4,9% studenti e il 45,9% sono celibi/nubili, e per quanto riguarda la condizione abitativa, è sempre più diffusa la presenza di soggetti che affittano camere e posti letto.

Il Covid e l’inflazione hanno generato un impatto economico negativo sulla condizione delle famiglie composte da giovani adulti con figli: il 76,4% non percepisce un reddito adeguato in grado di coprire le normali necessità; il 24,6% è disoccupato o ha problemi di salute o abitativi.

Sempre a causa dell’impatto della pandemia e del successivo rincaro del costo della vista, l’impoverimento delle persone si è reso più evidente tra la popolazione delle fasce di età centrali. Infatti, seguendo l’analisi dei dati, se nel 2021 si collocava nella fascia 45-54 anni, nel 2022 si è spostata su quella dei 35-44.

Dal 2019 al 2022, si è passati dalle 43.047 richieste formulate da persone afflitte da questo tipo di difficoltà a 129.464 con un aumento in questi 4 anni pari al 200,8%.

Sul versante della nazionalità, scende al 24% la componente italiana, tornando ai livelli pre-pandemici; mentre aumenta la componente straniera, in particolare di persone provenienti da: Perù, Marocco, Romania e Albania.

Gli aiuti e i nuovi bisogni

Di fronte al problema della scarsità del reddito disponibile, Caritas ha risposto soprattutto inviando pacchi viveri e i numeri sono aumentati vertiginosamente: si passa dai 22.589 del 2019 ai 88.022 del 2022. E’ evidente, però, che i bisogni delle persone sono cambiati; infatti, sono sempre più quelle che richiedono contributo affitto, pagamento delle bollette arretrate e delle spese mediche. 

Nel 2022 aumentano le richieste relative all’ascolto da parte degli utenti, dove i volontari riescono a cogliere la complessità delle problematiche degli utenti e strutturare progetti individualizzati, perché la solitudine richiede spesso risposte di natura sociale e culturale.

"Papa Francesco ci sollecita a costruire un mondo fraterno ‘senza scartati’, perché Dio ‘ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro’ – dice Riccardo Bonechi, direttore di Caritas Diocesana Firenze – Da questo report emerge la necessità di individuare, attivando una rete di servizi più ampia, percorsi di sostegno a una popolazione economicamente fragile per evitare la caduta in una condizione di vera e propria marginalità sociale”.

“La povertà ha da sempre molte e diverse facce, ma le crisi che si sono susseguite e sovrapposte in questi ultimi anni ne hanno certamente acuito la complessità, rendendo evidente che non è più possibile tenerne distinte e separate le varie classificazioni perché, sempre di più, i vari aspetti si intrecciano tra loro", afferma Giovanna Grigioni, referente Osservatorio Caritas.