Violenza sessuale su studentessa Usa, i difensori dell'ex carabiniere ricusano il giudice

Il processo a Pietro Costa potrebbe essere sospeso

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Firenze, 29 ottobre 2019 -  I difensori dell'ex carabiniere Pietro Costa, imputato di violenza sessuale ai danni di una studentessa americana, hanno ricusato il giudice, Marco Bouchard, presidente del collegio al processo in corso a Firenze per i fatti avvenuti nel settembre del 2017.

Secondo quanto ricostruito, la difesa di Costa, avvocati Fabrizi e Gasperini, contesta una possibile incompatibilità del giudice che è presidente di Rete Dafne Italia, associazione per aiuto a vittime di violenze che riceve sostegno anche dal Comune di Firenze. Al processo in cui è imputato Costa, il Comune di Firenze  è  parte civile. Sarà la Corte d'Appello a decidere. Il processo potrebbe anche essere sospeso in attesa della decisione sulla ricusazione. La prossima udienza, a porte chiuse, è in programma l'8 novembre. 

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