Da settembre i carabinieri del Nas dell’Italia centrale hanno effettuato mirati controlli presso centri e associazioni sportive, palestre, piscine e ambulatori al fine di garantire il rispetto della normativa vigente in merito al rilascio di certificati medici per lo svolgimento di attività sportiva. Dalle ispezioni alle autorità
di Firenze sono state segnalate sette strutture (tra palestre e centri sportivi), per aver accettato certificati medici per l’attività
non agonistica, rilasciati senza l’indicazione degli accertamenti diagnostici eseguiti o da
specialisti diversi da quelli autorizzati della specifica normativa. Una palestra (per cui è stata avanzata richiesta di “sospensione dell’attività”), per aver
avviato l’attività in assenza del dispositivo Dae. Anche un centro sportivo, per aver accettato certificati medici per l’attività non agonistica, rilasciati
senza l’indicazione degli accertamenti diagnostici eseguiti o da specialisti diversi da quelli
autorizzati della specifica normativa. E infine sei medici per aver rilasciato certificazione sanitaria senza rivestire la qualifica di medico di medicina generale, medico specialista in
medicina dello sport o medico della federazione sportiva italiana – Coni.
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