REDAZIONE FIRENZE

Caporalato anche dal barbiere, sfruttati a 3 euro l’ora. C’è un indagato

Turni di lavoro fino a 12 ore e nessun riposo settimanale, i lavoratori venivano impiegati in due negozi a Firenze e Campi Bisenzio

Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro (foto di repertorio)

Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro (foto di repertorio)

Firenze, 9 giugno 2025 – Il caporalato adesso infesta anche i semplici negozi. Quelli da barbiere, per la precisione: in due di essi, a Firenze e Campi Bisenzio, venivano impiegati lavoratori sfruttandone il grave stato di bisogno.

Sono almeno cinque i lavoratori marocchini, arrivati clandestinamente in Italia con nulla in tasca (quattro con richiesta di permesso di soggiorno per protezione internazionale), che venivano impiegati nelle due botteghe di barberia tra Firenze e Campi Bisenzio. 

I carabinieri dell’Ispettorato del lavoro hanno scoperto i termini dello sfruttamento lavorativo con un’indagine partita nel luglio 2024 e andata avanti fino a marzo 2025. Durante un controllo in uno dei due negozi, oltre alle violazioni di igiene e sicurezza sul luogo di lavoro, i militari si accorsero che qualcosa non andava anche riguardo al personale impiegato. E’ emerso che i lavoratori sfruttati venivano pagati dai 3 ai 5 euro l’ora (il contratto nazionale di lavoro ne prevede 8,75 oltre ai contributi e ai premi assicurativi) per turni di 10-12 ore, senza riposo settimanale e senza nessuna formazione in materia di sicurezza.

La Procura procede dunque nei confronti dell’unico indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato) e per le varie violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.