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Canile del Termine: falsi verbali e assegni sospetti. Rinvio a giudizio per il gestore

Cosetta Mazzoni, presidente dell'associazione Unione amici del cane e del gatto onlus, incaricata della gestione del canile del Termine di Sesto Fiorentino, è stata rinviata a giudizio

Tribunale (foto d'archivio)

Firenze, 3 maggio 2019  - Falso ideologico in atto pubblico, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e appropriazione indebita. Questi i reati per i quali il gup di Firenze Alessandro Moneti ha rinviato a giudizio Cosetta Mazzoni, 78 anni, presidente dell'associazione Unione amici del cane e del gatto onlus, incaricata della gestione del canile del Termine di Sesto Fiorentino ( Firenze), una struttura molto nota a Firenze e situata nei pressi dell'aeroporto.

Al centro delle indagini, coordinate dal pm Leopoldo De Gregorio, la presunta falsificazione di un verbale dell'associazione datato 14 aprile 2017, nel quale sarebbe stata aggiunta «la dicitura che la onlus aveva autorizzato la costituzione della società Paco srl», e precisamente all'utilizzazione a tale scopo di una somma di circa 2 milioni di euro, lasciata in eredità da un'anziana. È stata contestata a Cosetta Mazzoni anche l'emissione di alcuni assegni, dal conto corrente della onlus, con finalità che secondo l'accusa «esulano dallo scopo dell'associazione». Tra questi, anche un assegno da 1.000 euro per pagare uno stabilimento balneare, e un assegno da 40 mila euro. La prima udienza è fissata per il 20 aprile 2020.