Scoperto il mercato dei cuccioli maltrattati

I carabinieri fermano un furgone e si imbattono nei piccoli bulldog francesi rinchiusi in contenitori angusti: denunciati due giovani

Uno dei cuccioli affidati ai veterinari

Uno dei cuccioli affidati ai veterinari

Scandicci 4 febbraio 2021 - Ci sarebbe un traffico illegale di cuccioli dietro l’operazione dei carabinieri di Scandicci che hanno denunciato  un 31enne rumeno e un 27enne italiano. Per loro l’accusa è maltrattamento di animali e traffico di animali da compagnia. I due sono stati fermati per un banale controllo stradale nella zona di Casellina; ma la situazione è rapidamente cambiata quando gli uomini in divisa hanno notato che all’interno della vettura, in contenitori piuttosto angusti, erano custoditi dei cuccioli di cane. Gli animali, quattro esemplari di razza bulldog francese, erano in precario stato di salute; i due, di fronte alle domande dei militari, avrebbero iniziato a tradire un po’ di nervosismo. I carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della compagnia cittadina a quel punto hanno richiesto il supporto specialistico dei colleghi Forestali della stazione di Ceppeto a Sesto Fiorentino. E le loro competenze specifiche hanno permesso di appurare che i cuccioli sarebbero stati destinati a vendita illegale.  Così i cani sono stati affidati al servizio veterinario della Usl Toscana centro. I militari hanno poi approfondito sequestrando un notevole quantitativo di materiale che potrà servire ad arrivare alla fonte del commercio.  L’allevamento clandestino di cani è un settore piuttosto redditizio quanto illegale. In base a una prima ipotesi investigativa, ancora al vaglio delle forze dell’ordine, i quattro cuccioli sequestrati a Scandicci sarebbero solo parte di un’attività piuttosto avviata. La posizione dei due denunciati a piede libero è ancora tutta da verificare.  Mentre le indagini proseguono, le associazioni animaliste del territorio sono impegnate da sempre nel cercare di fermare questo mercato clandestino che frutta molti soldi ma che viene fatto a spese dei poveri animali d’affezione. Per ogni cucciolo sequestrato, molti altri ne arriveranno; per questo l’invito ricorrente è di diffidare da acquisti rapidi e sotto prezzo. I venditori agiscono essenzialmente su internet, utilizzando i vari siti di vendita amatoriale per piazzare i cuccioli a prezzi vantaggiosi. Tutti naturalmente senza pedigree, e di conseguenza senza alcun controllo sulla salute dei piccoli e dei genitori. Quando si sceglie un animale occorre evitare anche chi propone più razze in contemporanea, e con consegne in una settimana. I cuccioli vengono strapazzati, maltrattati, non hanno cure né vaccinazioni, quindi il rischio è di vederli morire o di doverli curare con costi che spesso fanno raggiungere quelli di mercato, per un quattrozampe con documenti e cure in regola.

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