'Campioni di vita'. Lo sport come aggregazione e il superamento di difficoltà

Seconda tappa a Firenze: oltre 300 i ragazzi presenti, tra i 14 e i 19 anni

L'evento di stamani a Firenze

L'evento di stamani a Firenze

Firenze, 17 gennaio 2023 – Lo sport come inclusione, come il superamento di difficoltà. Sport significa aggregazione. È quanto è emerso in occasione della seconda tappa dei 'Campioni di vita', iniziativa sullo sport come metafora di inclusione che si è svolta a Firenze, grazie all'organizzazione di Rg con la collaborazione di Intesa Sanpaolo: hanno partecipato ragazzi e grandi campioni, con i primi (oltre 300, tra i 14 e i 19 anni) che hanno fatto un edu-quiz.

Tra gli ospiti gli atleti paralimpici Oney Tapia (medaglia di bronzo ai giochi paralimpici di Tokyo nel getto del peso e nel lancio del disco per non-vedenti) e Oxana Corso, argento mondiale sui 100 e 200 metri alle Paralimpiadi di Londra e detentrice del record mondiale sui 400 metri di velocità. Presente anche Andrea Lucchetta, campione del mondo con la nazionale di volley.

"Lo sport mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare - ha affermato Tapia -. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande: lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l'ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità”.

“Non è mai facile raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo – ha raccontato Corso – tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell'idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di "perfezione" che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione. Il resto arriva”.

“Qualunque sia la disciplina che, per passione o per predisposizione, si sceglie, essa rappresenta un valore se oltre a viverla e a praticarla si riesce a raccontarla – ha spiegato Lucchetta -. L’animazione sportiva fatta in palestra, dentro un campo da gioco, in un palazzetto o in un teatro, rappresenta il punto di contatto più rapido e coinvolgente per trasmettere alle nuove generazioni i veri valori che conducono al conseguimento dell’obiettivo e non necessariamente alla vittoria: la determinazione, la passione, il rispetto per la propria vita e per quella degli altri, il senso d’integrazione e solidarietà, la voglia di mettersi in gioco condividendo un sorriso di vita. Parole che devono mantenere un significato profondo, dentro e fuori la competizione sportiva, perché la vera vittoria è raggiungere un obiettivo, non necessariamente vincere”.

“Il nostro gruppo bancario condivide profondamente l’impegno nel portare avanti i valori sani dello sport, oltre che il riconoscimento della ricchezza data dalle diversità e la promozione dell’inclusione, con grande entusiasmo quindi ci uniamo agli studenti invitati oggi a questo incontro con atleti di fama internazionale ma soprattutto campioni di vita e di valori – ha commentato Andrea Prandini, direttore commerciale Retail Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo -. Un impegno profuso anche per la crescita della cultura economica grazie al Museo del Risparmio, la cui vocazione è diffondere competenze finanziarie di base per favorire una corretta gestione e la difesa del denaro, oggetto stamattina di attività didattiche interattive svolte insieme agli studenti del nostro territorio”.

Niccolò Gramigni

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro