FIRENZE
Cronaca

Campanelle e tre carte, il test. Il giorno dopo l’ordinanza scatta il guardie e ladri. I furbetti ci riprovano

La nostra prova sul campo dopo l’alt e l’inasprimento della sanzione per i truffatori. Le opposizioni: "Provvedimento giusto, ora più controlli". Ecco dove l’inganno resiste.

La nostra prova sul campo dopo l’alt e l’inasprimento della sanzione per i truffatori. Le opposizioni: "Provvedimento giusto, ora più controlli". Ecco dove l’inganno resiste.

La nostra prova sul campo dopo l’alt e l’inasprimento della sanzione per i truffatori. Le opposizioni: "Provvedimento giusto, ora più controlli". Ecco dove l’inganno resiste.

di Lisa Ciardi

Che siano tre carte, tre scatoline o tre campanelle, la truffa non cambia. Né è bastata l’ordinanza della sindaca Sara Funaro per allontanare il raggiro. Se i controlli dei vigili sembra essere stati subito incrementati, i malfattori si sono semplicemente fatti più attenti: ieri mattina erano operativi con le tre scatoline nella zona di Santa Maria Novella, all’angolo fra via Panzani e via degli Avelli, mentre intorno alle 14.30 hanno raggiunto piazza Duomo, proprio nel cuore dei flussi turistici. Nelle due location, sono stati immortalati in foto e video rispettivamente dai consiglieri comunali Alberto Locchi (Forza Italia) e Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia). E solo di fronte alle loro rimostranze, hanno interrotto l’attività almeno per un po’.

"So che la polizia municipale ha incrementato molto i controlli – ha detto Locchi – e questo è sicuramente positivo. Occorreva però che l’amministrazione comunale si concentrasse sul fenomeno molto prima. Invece lo ha fatto solo dopo numerose sollecitazioni e a seguito di un’interrogazione che ha presentato nei giorni scorsi". "Bene l’ordinanza – ha proseguito Draghi – ma per mesi la giunta ha sottovalutato il fenomeno, indicandolo come poco rilevante rispetto ad altre problematiche. Per fortuna, adesso si è capito che questo raggiro porta ogni giorno a truffare molte persone. Pur apprezzando l’ordinanza resto poi convinto che non basti: c’è poi un articolo del regolamento di polizia urbana (il numero 17) che va cambiato e inasprito, vietando in modo netto queste pratiche".

La truffa delle tre campanelle è nota: i malviventi inscenano un gioco, che consiste nel chiedere al pubblico sotto quale campanella si nasconda una pallina. Gli spettatori hanno la sensazione che sia molto facile indovinare, incoraggiati anche dai complici dei truffatori che vengono lasciati vincere. Quando scatta una vera scommessa però, la pallina viene abilmente tolta e la perdita è certa. Stesso meccanismo per le tre scatoline, mentre per le tre carte occorre indovinare dove si posizioni una determinata carta fra le tre presenti sul tavolo. Insomma, una dinamica da gioco di prestigio, che però porta a scommettere soldi senza speranza di vittoria e che si configura come una vera truffa.

Da tempo vari comitati di cittadini insieme ad alcuni titolari di Airbnb (alle prese con le lamentele dei clienti) denunciano il fenomeno e sono arrivati addirittura a stampare dei volantini per avvisare gli stranieri. La loro protesta è stata raccolta, a inizio luglio, proprio da Locchi, che ha chiesto a Palazzo Vecchio "di adottare ogni intervento atto a risolvere questa situazione partendo dallo smettere di negare la deriva malavitosa e il degrado che sta colpendo la nostra città". Lunedì è arrivata l’ordinanza, che prevede multe di 400 euro per i truffatori. Si tratta di un’ordinanza contingibile e urgente che innalza fortemente la sanzione, estendendo il divieto a tutti coloro che prendono parte non in buona fede a tali attività e non solo a chi le organizza. "Non possiamo più tollerare – ha detto ieri la sindaca Funaro – il proliferare di questi giochi che diventano elemento di pericolo e insicurezza e che spesso sfruttano le debolezze collegate alla ludopatia". Le regole sono più dure: il guardie e ladri è iniziato.