di Eva
Desiderio
A quattro anni disegnava già. E a sei anni i suoi personaggi sono finiti su un libro per bambini, con tanto di premio. Camilla Cappelli racconta i suoi inizi nella moda con l’entusiasmo di chi ha fatto tutto passo dopo passo, diventando stilista in una città come Firenze, che è la sua fin dalla nascita. Dal suo studio sulle colline intorno alla città parla con tessutai e stampatori e mette in fila le idee collezione dopo collezione. "Ho frequentato il Polimoda e qui mi sono formata non solo come stilista, ma anche come modellista – racconta Camilla Cappelli – perché se non sai come si fa un modello non conosci al vera tecnica con la quale si realizzano gli abiti". E la concretezza è uno dei lati migliori del suo carattere solare, che dal 2015 le ha permesso di imboccare la strada della moda con l’etichetta che porta il suo nome, cominciando fin da subito ad attrarre buyer famosi e autorevoli. "Dopo il Polimoda ho fatto stage a Parigi, e poi ho deciso quasi per gioco di creare il mio brand – racconta Camilla – scegliendo subito di realizzare capi di nicchia. LuisaviaRoma viste le mie cose le ha acquistate ed è stato il mio primo cliente. La sorpresa poi l’ho avuta quando ad un concerto organizzato dalla famiglia Panconesi per Pitti Uomo 2015 sul palco dei Clean Bandit la cantante Grace Chatta ha indossato una mia creazione! Entusiasmo alle stelle". Un successo immediato difficile da gestire per chi è agli inizi ma Camilla ha tenuto duro ed eccola ora firmare una capsule molto interessante "Camilla Cappelli per Paltò" in vendita negli store di WP Lavori in Corso dell’imprenditrice bolognese Cristina Calori, a Firenze in via della Vigna e negli altri store in tutta Italia. Un’etichetta rossa un po’ speciale per otto modelli di cappotti e giacconi anche in mohair in gran tendenza. "Oggi le mie collezioni sono nello showoom a Milano di Spazio 38, vendo da Gente a Roma, da Biffi a Milano, da Eraldo vicino Venezia, e nelle boutique del Gruppo Giglio". Insomma, una stilista che da Firenze si sta facendo onore.