REDAZIONE FIRENZE

Cagnolino passa dal buco nella rete Ritrovato morto lungo la ferrovia

Si è conclusa nel peggiore dei modi la ricerca disperata di Spike da parte dei suoi padroni. Una storia senza lieto fine per il cagnolino che era sparito nei giorni scorsi dall’area di sgambamento che si trova del parco dell’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino.

Il paese tappezzato di volantini con l’immagine di Spike, la mobilitazione di tanti frequentatori del parco ed il passaparola sui social non sono bastati: il cucciolo di meticcio, di appena un anno, passando attraverso un buco della recinzione che delimita l’area cani ha trovato la morte lungo la ferrovia. Non si è parlato d’altro nelle ultime ore, al parco della Villa Medicea.

Ad innescare la polemica, la responsabilità sulla gestione dell’area. Un’area comunale che, secondo molti, avrebbe dovuto essere manutenuta, recintata e messa in sicurezza come si deve. "L’area da cui è scappato Spike - fanno notare i padroni di altri cani che frequentano viale Umberto I quotidianamente - non è gestita da nessuno. Non c’è una manutenzione regolare, non c’è chi sorveglia".

"Ci sono pali instabili e la rete è bucata – agiungono altri proprietari di cani – E’ ingiusto che per incuria una famiglia pianga la scomparsa del suo cagnolino. Poteva capitare a chiunque". Sorvegliare sul buono stato dell’area, ecco la questione. Una vicenda, quella del povero Spike, che non ha lasciato indifferente neppure il sindaco Paolo Masetti.

"Quando muore un amico a quattro zampe - ha replicato il sindaco montelupino facendo il punto sulle responsabilità - lascia un dolore enorme. Abbraccio chi ha perso il suo animale domestico. Si tratta tuttavia di un’area non presidiata e non è possibile accorgersi subito di problemi alla recinzione. Al di là delle polemiche, sarà utile assegnare l’area ad un’associazione come è stato fatto a Fibbiana. Sono pronto a parlarne". Si tratta ora di individuare chi potrebbe essere in grado di prendersene cura.

Y.C.