
Bus turistici sul lungarni
Firenze, 14 settembre 2016 - A FIRENZE piacciono i portoghesi. Ma solo quelli che giocano a calcio. Quelli che guidano un bus da 50 posti non piacciono per niente, soprattutto se intasano il traffico o cercano parcheggi alternativi nell’hinterland senza pagare il ticket d’ingresso in città. E’ questa infatti l’ultima tendenza. La segnalano alcuni residenti nella zona di piazza Batoni, che per tutta l’estate sono stati ‘assillati’ dalla sosta selvaggia di questi mezzi pesanti che arrivavano per scaricare vista l’interruzione della tramvia.
LA SITUAZIONE è già complicata, perché già molti degli autisti che entrano ai varchi ‘ufficiali’ di Firenze nord e Varlungo non pagano il biglietto. Uno su quattro secondo i dati di Palazzo Vecchio, non versa i 400 euro circa per il ticket; e con la nuova moda diventerà in prospettiva sempre più difficile pretendere il pagamento. Non si tratta di una cosa da poco perché in media il comune di Firenze incassa per l’ingresso dei bus turistici quasi venti milioni di euro. La porta sud ovest di Firenze è sempre stata aperta per il turismo. Transitando dalla Fi-Pi-Li e dintorni, non è infrequente notare il traffico di bussini e taxi con insegne di Livorno. Arrivano dalla città labronica trasportando i turisti in arrivo dalla crociere. «A Scandicci – ha detto l’assessore alla viabilità, Andrea Anichini – abbiamo registrato ultimamente un aumento del traffico di questi mezzi. Che parcheggiano in via dei Ciliegi o in viuzzo della Marzoppina, non prima di aver scaricato i turisti.
«UNA questione non da poco – continua Anichini – visto che spesso si mettono in divieto di sosta e impediscono creano difficoltà al traffico ordinario. Con la polizia municipale stiamo studiando alcune soluzioni; tra le altre la possibile istituzione di una ztl simile a quella di Firenze con il pagamento di un ticket d’ingresso in città. Con l’apertura del parcheggio scambiatore di villa Costanza anche quest’area potrebbe diventare un centro per il carico e scarico dei turisti in arrivo a Firenze. Occorrerà trovare delle soluzioni anche per quest’area che potrebbe diventare un vero e proprio ‘porto di mare’». Con la riapertura della linea 1 del tram, il carico e scarico su piazza Batoni ha le ore contate. Da stamani si riparte con il parcheggio selvaggio nelle vie di Scandicci. E mentre Firenze conduce la sua battaglia contro l’evasione del ticket di ingresso, resta da capire cosa succederà nel comune vicino. Metterà un biglietto a sua volta? E sarà uguale o più basso rispetto a quello fiorentino? Di certo con il parcheggio scambiatore, ma soprattutto con una zona industriale praticamente sconfinata e una linea 1 facilmente raggiungibile, gestire una fetta del traffico turistico per Firenze sarebbe un bel modo per arrotondare i bilanci comunali.