EMANUELE BALDI
Cronaca

Bus turistici da nord e Fi-Pi-Li. Respirano Varlungo e Bellariva. Dall’hub al centro con la tramvia

Lo spostamento dell’area di carico e scarico passeggeri alleggerisce le strade provate dai cantieri. È già scontro politico. Forza Italia: "Troppo lontani dal centro". Il Pd: "Zona servita dai mezzi".

Turisti nella zona di sosta dei pullman sul lungarno Pecori Giraldi

Turisti nella zona di sosta dei pullman sul lungarno Pecori Giraldi

Ossigeno in arrivo nei polmoni dell’asse Bellariva-Varlungo (e dello snodo dei viali intorno alla Zecca Vecchia), rioni da qualche tempo con il fiato cortissimo a causa dei cantieri della futura linea della tramvia Piazza Libertà-Bagno a Ripoli. Da luglio infatti lo stapazzato crinale sud-est della città si libererà quantomeno dei pachidermici bus turistici la cui nuova destinazione per il carico e scarico dei passeggeri sarà – come annunciato martedì dalla sindaca Sara Funaro – alle porte del parco delle Cascine, in piazzale Vittorio Veneto.

Una rivoluzione non da poco per il traffico cittadino – seguita da vicino dall’assessore alla mobilità Andrea Giorgio deciso ad alleggerire il traffico e facilitare i cantieri del tram – anche alla luce dei numeri monstre degli arrivi di pullman in città, specie in alta stagione. Si stima infatti che in media a Firenze entrino ed escano almeno un centinaio di bus turistici al giorno (gran parte dei quali gravitano, ancora per poco appunto, nella zona della Zecca, porta d’accesso a Santa Croce) e nei mesi top della stagione – più o meno da Pasqua ad agosto – anche molti di più. Detto che, stando a una recente stima del Comune, un terzo di questi sarebbero ’evasori’ di ticket d’ingresso (con lo Scudo Verde saranno presto tutti individuabili) si tratta comunque di un numero di mezzi che impatta notevolmente sulla viabilità urbana. Non a caso la stessa Funaro, annunciando la rivoluzione, ha specificato così: "Vogliamo evitare che i bus attraversino tutta la città, migliorare i controlli e rendere il parco delle Cascine un punto di arrivo vissuto e attivo".

A rigor di logica con questa operazione il traffico fiorentino dovrebbe beneficiare dello spostamento dell’hub dai lungarni alle Cascine. Gran parte dei bus entrerà in città infatti da Firenze Nord mentre i crocieristi arriveranno verosimilmente dalla Fi-Pi-Li imboccando poi il viale Talenti. Si tratta, in entrambi i casi, di quartieri (Novoli e l’Isolotto) dove la tramvia è già da tempo in esercizio e quindi il traffico già di suo rilsuta molto più scorrevole che nelle zone intorno a Firenze sud e quindi in grado di sostenere l’impatto dei bus.

Nonostante almeno sulla carta la situazione per il traffico cittadino si configuri come in via di miglioramento non mancano le polemiche come ad esempio quelle delle guide turistiche che parlano di una "distanza eccessiva" – al netto della tramvia che può portare i turisti alla stazione o in San Marco (via Vacs) – tra le Cascine e l’area monumentale, specie per i viaggiatori più anziani. Lo scontro è anche politico con Forza Italia che contesta il trasferimento dell’hub. Il capogruppo in Regione Marco Stella e il collega in Palazzo Vecchio Alberto Locchi rimarcando che "l’idea di Funaro è di rendere le Cascine più vissute" parlano di una scelta che "in realtà penalizzerà fortemente i visitatori, i loro accompagnatori e le guide turistiche, tutti costretti a fare un lungo tragitto a piedi, spesso sotto il sole e il caldo dei mesi estivi, prima di raggiungere il centro monumentale della città".

Pronta la replica del Pd con il capogruppo Luca Milani e i vice Alessandra Innocenti e Cristiano Balli per i quali "lo spostamento dei pullman turistici dal lungarno Pecori Giraldi a piazzale Vittorio Veneto, a pochi metri dall’inizio del parco delle Cascine, è una scelta lungimirante". "I consiglieri di Forza Italia polemizzano – ribattono gli esponenti dem – sul fatto che i turisti saranno costretti a fare un lungo tragitto a piedi per raggiungere il centro storico. Niente di più falso dato che proprio vicino a piazzale Vittorio Veneto c’è la fermata della tramvia. Inoltre il Parco delle Cascine è ben fornito anche dal trasporto pubblico locale con numerosi bussini elettrici".

La situazione resta in evoluzione con l’assessore Giorgio che ieri, assieme al collega di giunta e responsabile delle attività produttive Jacopo Vicini, ha incontrato guide turistiche, operatori dei bus e ambulanti.