Lo sconforto totale ha preso il sopravvento sulla critica della ragion pura. Sergio Carini, 53 anni architetto che ha contribuito ("nel mio piccolo") alla riqualificazione della città animando e portando avanti il progetto di piazza delle Cure, ha scritto "alquanto demoralizzato" al sindaco sulla Mobilità cittadina.
Un cahier de doléances il suo
"Dopo anni di illusioni guardo come è ridotta. E i nostri ragazzi ne subiscono le maggiori conseguenze".
Conclude con "tristezza"
"Ma sì. Ho sperato per tanto che la nostra città riuscisse ad avere una mobilità pubblica sicura, efficiente, sostenibile. Gli ho scritto che ho apprezzato, appoggiato i suoi sforzi. Ma i risultati non sono quelli sperati. Vedendo come ci si muove ora in città l’entusiasmo è svanito. E’ sfinimento. Siamo lontani da una civiltà vera del trasporto pubblico".
Gli ha scritto da padre a padre
"’Non so se qualcuno dei tuoi tre figli utilizzi i mezzi pubblici o chiami un taxi all’uscita dalla discoteca. Ho due figlie, di 18 e 15 anni. La maggiore frequenta il liceo Artistico a Porta Romana, parte dalle Cure e ’utilizza’ il bus ogni giorno".
Utilizza scritto tra virgolette
"Con Autolinee Toscane la situazione è drammaticamente peggiorata. Siamo neanche all’abc. Una presa di giro costante: orari alle fermate che non sono quelli effettivi, sui display tempi di arrivo quasi mai rispettati,l’app non funziona. I ragazzi fanno attese assurde, arrivano a scuola in ritardo e sono redarguiti".
Il sindaco non ha competenza diretta
"Ma si può incoraggiare la gente a usare il ’mezzo pubblico’ o la mobilità alternativa? Né ci si può vantare del record di chilometri di piste ciclabili considerando tali anche quelle lato carreggiata, spesso scolorite.Sono anzi, per la poca civiltà di molti, un pericolo in più. E quelle ’protette’? Piene d’interruzioni".
I tanti cantieri
"I cantieri per ’migliorare’ il trasporto e la viabilità. Da decenni sentiamo questa frase. Fanno ridere, iniziano e sono in ritardo".
I taxi
"Per due volte mia figlia di 18 anni e le amiche hanno chiamato i taxi, alle 4.30: non c’erano vetture disponibili. Alla faccia dei taxi rosa!!!"
giovanni spano
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