
Soldi
Firenze, 22 maggio 2021 - Siete tra coloro che avete sottoscritto buoni fruttiferi postali e, al momento della riscossione, vi siete visti riconoscere un importo nettamente inferiore al dovuto? In particolare, siete possessori di Buoni fruttiferi postali della serie Q emessi dopo il 1 luglio 1986, fino al il 31 ottobre 1995? Ebbene da oggi potete partecipare alla class action promossa dalla Federconsumatori per porre rimedio a quella che viene definita come “una vera e propria ingiustizia, che ha sottratto a migliaia di cittadini somme a volte anche ingenti”.
Infatti, per un buono fruttifero serie Q emesso per il valore iniziale di Lire 5.000.000 “il maltolto da parte di Poste Italiane spa e Cassa Depositi e Prestiti spa ammonta a ben 3.773,49 Euro” denuncia l’associazione di consumatori .
La class action è stata depositata presso il Tribunale di Roma. Qualora venisse ammessa, consentirà ai possessori di tali titoli di richiedere riconoscimento di quanto spetta loro. “ La battaglia per l’ottenimento dei giusti corrispettivi per i possessori dei buoni fruttiferi postali ha avuto una prima importante conferma con la sentenza n.1390/2020 del Tribunale di Bergamo, che ha ritenuto che la capitalizzazione degli interessi che maturano sui buoni fruttiferi postali serie Q deve avvenire al lordo della ritenuta fiscale” fa sapere Federconsumatori. Precisando che “Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, invece, per ciascuno dei primi 20 anni di durata dei buoni, hanno applicato una capitalizzazione al netto della ritenuta fiscale, in modo del tutto illegittimo in quanto si anticipa così il momento impositivo previsto dalla normativa”. Si stima che i sottoscrittori dei buoni della serie Q ammontino a circa 250.000. Ora che l’atto è stato depositato, il Giudice competente dovrà decidere sulla sua ammissibilità. Una volta ammessa la class action inizierà la campagna di adesione vera e propria: i soggetti che rientrano nella casistica ammessa dal Tribunale potranno aderirvi. intanto si procede con la preadesione.
Per aderire alla class action, fa sapere l’associazione di consumatori, “basterà compilare la pre-adesione sul sito www.serieq.it ed inviare in tal modo tutti i dati necessari per predisporre l’azione collettiva”. “Siamo convinti che, uniti, riusciremo ad ottenere il riconoscimento dei diritti dei possessori di buoni fruttiferi a cui sono state sottratte, ingiustamente e spesso in modo sottaciuto, ingenti quote dei propri risparmi” conclude Federconsumatori sottolinea “per avere ulteriori informazioni ed assistenza è possibile rivolgersi ai nostri sportelli presenti in tutta la regione”.