Botte per il monopattino Aggredisce minorenne La reazione è vigorosa Coetaneo messo in fuga

In via di Villamagna va in scena una violenta lite tra due 17enni. Spunta anche un coltello. Albanese messo in fuga trova scampo . nel Centro di accoglienza della zona. Arriva la polizia.

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Botte per il monopattino Aggredisce minorenne La reazione è vigorosa Coetaneo messo in fuga

Minorenni contro a ogni angolo delle nostre strade. Di notte in via di Villamagna se le sono date di santa ragione due ragazzini diciassettenni, uno albanese e uno marocchino. Ed è dovuta intervenire la polizia per evitare il peggio.

L’aggressione – è stato spiegato – è ancora in parte da ricostruire. C’è una prima versione, sommaria, ma ritenuta attendibile. E’ dipesa dal tentativo di uno dei due giovanissimi – il primo – di portare via il monopattino all’altro.

Non è stata una ragazzata anche perché che sulla scena del confronto è balenata anche la lama di un coltello. La pronta reazione del ragazzo nordafricano però è stata vibrante e così vigorosa che al suo coetaneo (sono nati entrambi nel 2005 secondo quanto è stato accertato in Questura) non è rimasto da fare altro che battere precipitosamente in ritirata. Poi il ragazzino albanese è stato rintracciato identificato e denunciato dalla polizia per tentato furto aggravato.

Da chiarire la questione del coltello. Entrambi i ragazzi sono risultati feriti e hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche.

La diagnosi più rilevante – conclusa con un referto di 10 giorni di prognosi – sarebbe quella rilasciata al diciassettenne marocchino. Messo in fuga l’albanese si è rifugiato nel Centro di accoglienza per minori ’Villamagna’ di via Villamagna.

Un luogo non casuale: è ospite lì, da qualche tempo, nella struttura che offre servizi di accoglienza residenziale rivolti appunto a minori che devono essere temporaneamente allontanati dalla famiglia di origine e che necessitano di un ambiente adeguato ai loro bisogni di crescita relazionale ed affettiva eo di un ambiente in grado di offrire tutela e protezione, anche nei casi di urgenza.

La caratteristica principale di tali servizi è la conformazione strutturale ed organizzativa sul modello familiare.

Garantiti vitto ed alloggio; ogni prestazione connessa al mantenimento del minore, alla sua educazione ed istruzione; l’attivazione di funzioni assistenziali, tutelari, educative e di integrazione sociale e scolastica. Ci sono docce e cucina.

Le associazioni di volontariato lavorano a pieno regime.

Ragazzini stranieri protagonisti nella duplice veste di aggressori, ma anche di aggrediti: realtà che culminò, il 23 maggio dello scorso anno, nell’episodio più grave della storia recente: cinque minori che nel parco di Villa Vogelaccerchiarono e picchiarono 2 coetanei peruviani che erano in compagnia di due ragazze, anche loro minorenni e straniere . Perquisiti (3 giugno successivo) dai Carabinieri i presunti responsabili sono stati indagati per lesioni personali in concorso, aggravate dall’avere agito per motivi di odio razziale, in più persone riunite e con l’obbiettivo di imporre la propria egemonia di bulli, secondo l’ipotesi formulata dalla procura minorile.

g.sp.

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