MANUELA PLASTINA
Cronaca

Bonificata la discarica della vergogna

Impruneta, frigoriferi, motorini, scarti dell’edilizia: dalla scarpata di via del Ferrone emerge una mole di rifiuti abbandonata illecitamente

di Manuela Plastina

Le operazioni per ripulire la scarpata di via del Ferrone sono state acrobatiche e spettacolari, pur di cancellare dal verde al fianco della strada anni e anni di inciviltà. In tanti nel tempo hanno preso questa zona impervia, nascosta tra rovi e altra vegetazione incolta, per una discarica a cielo aperto. Ci hanno buttato veramente di tutto con un’inciviltà che, nonostante tanti altri esempi del genere, continua a meravigliare. Ci sono voluti l’esperienza e la buona volontà della sezione del Ferrone dell’Associazione La Racchetta, dell’ufficio Ambiente del Comune di Impruneta, di Alia e dei carabinieri forestali del comando stazione di San Casciano, per riuscire a togliere i rifiuti inquinanti e pericolosi dall’altezza del ponticello sulla SP 71 in zona Fosso dell’Acque.

La bonifica della discarica abusiva è stata impegnativa, con l’intervento di nove volontari con quattro automezzi della Racchetta oltre ai mezzi e al personale specializzato di Alia, sotto la supervisione del sindaco Alessio Calamandrei e dei carabinieri. La forte pendenza della scarpata e la presenza di tanti rovi e sterpi hanno comportato la necessità di lavorare con corde ed imbracature per raggiungere in sicurezza i rifiuti, imbracarli e riportarli sulla strada coi verricelli dei mezzi attrezzati. È stato ritrovato di tutto: elettrodomestici di diverse dimensioni tra cui un frigorifero, parti di ciclomotori, arredi, valigie e ogni genere di smaltimento abusivo inerente l’edilizia come materiali edili e sanitari, lamiere, pannelli di fibrocemento, guaina catramata, e poi ancora rifiuti indifferenziati, sfusi e in sacchetti, scarti vegetali in sacchi di plastica. Tutto materiale che doveva essere conferito in discarica, ma che qualche incivile ha pensato di rotolare giù per la scarpata. Con due camion colmi del materiale riportato alla luce, Alia ha portato finalmente i rifiuti laddove dovevano essere arrivati da anni.

"Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questo intervento – dice il sindaco Calamandrei –. Nonostante le condizioni del terreno che, dopo una settimana di pioggia, non era certo dei migliori, hanno portato a termine una vera impresa".