Boboli, che festa Duomo gratuito per la riapertura

La città riparte dai suoi monumenti simbolo Gli Uffizi saranno di nuovo visitabili dal 3 giugno

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I primi a varcare i cancelli dal Cortile dell’Ammannati sono stati una famiglia giapponese e un ventenne di Massa. E poi decine di fiorentini, che ieri mattina si sono subito riappropriati del giardino più bello di Firenze, il Parco di Boboli.

Dopo la natura, il risveglio dal lockdown proseguirà il 28 maggio con la riapertura di tutto Palazzo Pitti e il 3 giugno con la Galleria degli Uffizi.

"E’ giusto che Firenze rinasca con la cultura", ha detto il sindaco Dario Nardella, invitato dal direttore Eike Schmidt alla riapertura di Boboli, che per i fiorentini sarà come di consueto a ingresso libero. Ci saranno comunque le regole da rispettare contro la diffusione del Covid19: misurazione ai cancelli e vietato a persone con temperatura oltre 37,5 gradi; obbligo di mascherina e distanza interpersonale di almeno 1 metro e 80; proibiti gli assembramenti e i gruppi con più di 10 persone.

La curatrice di Boboli, Bianca Maria Landi, ha ricordato che resteranno per ora chiuse la Grotta del Buontalenti e il Museo delle Porcellane. Immutati gli orari e i giorni di apertura, con accesso sia attraverso Palazzo Pitti, sia dalla porta di Annalena. "Aprire Boboli, il cuore verde di Firenze, è un segnale di rinascita molto potente, un augurio per tutti noi – ha detto il direttore Eike Schmidt - Seguiranno gradualmente, come suggerito dal Governo, i musei di Palazzo Pitti e gli Uffizi. Intanto godiamoci il giardino: invito tutti ad ammirarlo non solo per i suoi tesori botanici ma anche come uno splendido museo a cielo aperto, con il suo patrimonio di sculture antiche, rinascimentali e barocche disseminate ovunque".

Da oggi riaprono anche i monumenti dell’Opera del Duomo, e fino alla fine di maggio avranno ingresso gratuito, anche se con prenotazione obbligatoria online. Si potrà tornare nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, nel Battistero, sul Campanile di

Giotto e al Museo dell’Opera. Rimarrà invece chiusa al pubblico fino al 18 giugno la Cupola del Brunelleschi per manutenzione dell’impianto di illuminazione.

"L’Opera di Santa Maria del Fiore riapre seppur con un volto completamente diverso - ha spiegato il presidente Luca Bagnoli –. L’assenza dei turisti avrà un pesante impatto sulla nostra Istituzione, con una stima di 20 milioni di euro di ricavi perduti. Dovremo pertanto rinunciare a quattro anni di restauri e azzerare la programmazione culturale, fra cui le celebrazioni per i 600 anni della Cupola, le rassegne musicali O Flos Colende e Note al Museo. Interromperemo inoltre la collaborazione con la Pergola per l’impiego del Teatro Niccolini. E nonostante questo riapriamo per dare un segnale di speranza concreto, per dire ai fiorentini e a tutto il mondo che noi ci siamo pronti ad accogliere in sicurezza quanti verranno a Firenze"

Dal primo giugno gli orari cambieranno e i monumenti e il Museo saranno aperti al pubblico tutti i fine settimana: venerdì, sabato e domenica; e il 24 giugno, Festa di San Giovanni. Nei prossimi mesi gli orari potranno aumentare in base ai flussi turistici. Anche la bigliettazione cambierà e si passerà da un biglietto unico a 5 giornalieri per ogni monumento. Anche per visitare la Cattedrale sarà necessaria la prenotazione con giorno e ora. Per accedere alla Cupola e al Campanile il costo del biglietto sarà di 15 euro per ognuno dei monumenti; l’ingresso al Museo costerà 10 euro e 5 al Battistero. La Cripta di Santa Reparata rimarrà per ora inaccessibile al pubblico.

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