Bellosi, le idee per la rinascita: "Socialità, periferie e meno cemento"

Il candidato civico in corsa alle amministrative: "Per una città che unisca residenza, industria e campagna"

Bellosi, le idee per la rinascita: "Socialità, periferie e meno cemento"

Bellosi, le idee per la rinascita: "Socialità, periferie e meno cemento"

"Coraggio Scandicci". E’ lo slogan di Giovanni Bellosi, ieri pomeriggio alla sua prima uscita pubblica da candidato. Per incontrare i cittadini ha scelto i giardini di via della Pace Mondiale, uno dei luoghi dove è alto il malcontento nei confronti delle amministrazioni di questi anni. Bellosi, che ha presentato contestualmente il simbolo della sua lista "Scandicci Civica". Ha trovato una cinquantina di persone; diversi ex Pd, qualche pezzo pregiato dell’ala riformista di governo della città. "Ho scelto questo luogo non a caso – ha detto – perché in questi anni per le amministrazioni di Scandicci è stato un non luogo, un simbolo di degrado. E perché rappresenta allo stesso tempo un simbolo della mia idea di Scandicci del futuro, che vede nello sviluppo il suo punto di forza e dove le periferie non sono pezzi a sé stanti, ma parti integranti dello amministrare una città". Con Giovanni Bellosi, classe 1979, titolare di un’agenzia immobiliare, ex presidente del Casellina, stanno arrivando diversi cittadini, imprenditori e rappresentanti politici di centrosinistra delusi dalle sanguinose primarie andate in scena il 17 marzo. "A livello locale – ha detto ancora – il dualismo destra - sinistra ha fallito e al momento a Scandicci c’è una stagnazione politica che i cittadini non meritano. Nasce da qui il progetto civico. La nostra sarà una corsa fatta di concretezza e di sintesi perché le istituzioni hanno il dovere di dare delle risposte, senza lasciare indietro nessuno". E ancora: "Avere a che fare con i ragazzi, e con le famiglie, ti permette di toccare con mano – nel bene e nel male – quelle che sono le nostre realtà sociali. E’ proprio questo che vorrei portare in questa lunga corsa: quello stare insieme, imparato negli spogliatoi e fuori dal campo. Perché è solo insieme che si può avere il coraggio di dare una alternativa a questa città che ormai si è arenata nei progetti". I progetti di Bellosi puntano alla riqualificazione del rapporto urbanistico con Firenze, rivisitazione della parte industriale e dell’impiantistica sportiva, creando una cittadella dello sport, grazie all’apporto dei privati. Un taglio al cemento, e più servizi per le famiglie. "Vedo una città che sappia unire la sua vocazione di residenza, industria e la sua parte agricole. Credo che questi tre aspetti, se curati e fatti crescere, possano essere la chiave per una città che non ha nulla da invidiare ad altre più grandi".

Fabrizio Morviducci