Bekaert, avviata la procedura per 200 licenziamenti, la Cgil non ci sta

Torna d'attualità la vicenda dell'azienda del Valdarno Fiorentino. Il 24 ottobre tavolo al ministero

La Bekaert

La Bekaert

Figline Valdarno, 11 ottobre 2019 - Avviata la procedura di licenziamento per duecento dipendenti alla Bekaert, l'azienda del Valdarno fiorentino che nel giugno 2018 annunciò la chiusura del sito produttivo .Una vicenda che al momento però non fornisce certezze sul futuro. L'annuncio della procedura di licenziamento è stata data dalla Fiom Cgil. "L'azienda ha facoltà di attuare tutto questo - dice Daniele Calosi di Fiom Cgil - Sta di fatto, però, che torneremo così a trattare con i licenziamenti puntati alla testa. Si tratta dell'ennesimo atto di arroganza padronale di questa multinazionale".

"Ritengo inoltre grave - prosegue Calosi - che Confindustria Firenze agisca per conto di Bekaert nonostante questa non sia neanche più associata. Avevamo richiesto a Confindustria un confronto sulla gestione delle crisi, previsto per il 29 ottobre. Stante i fatti, però, non c'è più motivo di vedersi: se per gli industriali le crisi si affrontano coi licenziamenti, per la Fiom non ci sono le condizioni per un dialogo». I lavoratori della Bekaert usufruiranno della Cassa Integrazione fino a dicembre 2019. Ma servono energie nuove, nuovi imprenditori che vogliano rilevare il sito. Altrimenti il futuro sembra davvero scuro. 

«Serve una reazione forte e unitaria - aggiunge Calosi in una nota -, perciò come Fiom lavoreremo affinché il 24 ottobre, giorno in cui è convocato il tavolo di confronto al Mise, i lavoratori e le loro famiglie siano in presidio sotto la sede del ministero e auspichiamo che il tavolo sia presieduto dal Ministro Patuanelli in persona». Per la segretaria della Cgil fiorentina Paola Galgani, «al Mise chiediamo un maggior impegno del ministero. Questa situazione mi fa anche dire che le associazioni di impresa dovrebbero svolgere fino in fondo il proprio ruolo sociale e politico e non limitarsi ad ascoltare e riportare le scelte delle aziende». La segretaria della Cgil Toscana Dalida Angelini sottolinea che «è inaccettabile che Bekaert voglia stare al tavolo di trattativa e partecipare agli incontri in sede governativa con la pistola del licenziamenti puntata alla tempia dei lavoratori. Come Cgil Toscana saremo al loro fianco».

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