"Dal 2018, in tutto il bacino di Publiacqua, abbiamo ridotto di 21 milioni di metri cubi l’acqua persa lungo il tragitto in rete. Si tratta di un calo percentuale del 27%, pari a un terzo del massimo riempimento dell’invaso di Bilancino".
A spiegarlo Paolo Saccani, amministratore delegato di Publiacqua Spa. "Nello sforzo di riduzione delle perdite – spiega ancora - Publiacqua ha investito 41,6 milioni di euro nel solo 2021 e questo ci porta oggi ad avere tempi di intervento ottimi. Avevamo un tempo medio di 7 giorni: quest’anno nel 72% dei casi la riparazione viene realizzata entro i due giorni dalla segnalazione da parte dei cittadini e un terzo delle perdite viene risolto entro il giorno stesso. Un risultato reso possibile grazie anche all’aumento delle squadre operative, che sono passate da 40 a 50 e che hanno intensificato i controlli sul territorio".
Fondamentale per raggiungere questi traguardi è stata la digitalizzazione della rete. Oggi, oltre ad avere tutti gli impianti principali collegati al telecontrollo centrale dell’Anconella, Publiacqua può verificare da remoto i livelli di pressione e le eventuali grandi anomalie. Sulla base di questi dati, i tecnici vengono quindi fatti intervenire non solo per gestire e regolare la pressione, ma anche per individuare più rapidamente e facilmente le perdite occulte.
"Siamo di fronte alla seconda estate più calda dopo quella del 2003 – continua Saccani – e con un mese di giugno che ha visto i dati pluviometrici registrare un -43% a livello nazionale: eppure il territorio Publiacqua ha sostanzialmente preservato dalla crisi tutti i Comuni collegati al sistema Bilancino-Anconella: tutti vengono regolarmente riforniti".
In alcune zone, come nel Chianti, l’acquedotto viene poi integrato con un sistema di autobotti e serbatoi locali. "Anche se l’acqua viene regolarmente erogata – conclude l’Ad di Publiacqua - la lotta alle perdite è doverosa: nel momento in cui si chiede ai cittadini di non sprecare, facendo scattare provvedimenti specifici e ordinanze, è intollerabile vedere la risorsa idrica zampillare in strada e nei campi andando dispersa. È un impegno che non nasce oggi: siamo stati premiati da Arera proprio per l’impegno nel recupero e nel 2019 ci siamo classificati all’ottavo posto in Italia per la lotta alle perdite. Ora, vista l’annata eccezionalmente siccitosa, abbiamo deciso di fare uno sforzo in più, sperimentando appunto il monitoraggio aereo".
Intanto va avanti anche il rinnovo della rete: dal 2018 ad oggi, a Firenze sono stati sostituiti quasi 20 km di condotte idriche.
Lisa Ciardi
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