OLGA MUGNAINI
Cronaca

Bardini, un secolo di museo. Il San Michele del Pollaiolo: "a nuova vita restituito". Il restauro sarà ’in diretta’

L’opera ’adottata’ da Friends of Florence che hanno donato 20mila euro

E’ una delle opere simbolo del Museo Stefano Bardini. Ed è anche per questo che, in occasione dei primi cento anni dall’apertura al pubblico del Palazzo di piazza dei Mozzi, si è dato il via al restauro del “San Michele Arcangelo che abbatte il drago“ di Piero del Pollaiolo. Un dipinto del 1460-1465, dal valore inestimabile, fiore all’occhiello del museo civico fiorentino, che sarà restaurato grazie alla donazione dei Friends of Florence.

Il celebre antiquario Stefano Bardini, morto nel 1922, donò alla Città di Firenze con lascito testamentario, il palazzo di piazza de’ Mozzi con l’intera collezione di opere d’arte che vi erano conservate. L’edificio era stato lo showroom per i ricchi e ricchissimi clienti del Bardini, che da ogni parte del mondo venivano a Firenze a comprare manufatti di tutte le epoche. Dopo aver ristrutturato il palazzo, nel 1925 il Comune lo aprì al pubblico come museo, rispettando le volontà dello stesso mercante e antiquario.

"Ringraziamo ancora una volta la Fondazione Friends of Florence per l’impegno per l’arte e la cultura della nostra città - ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini -. La donazione liberale di 20mila euro servirà a recuperare il dipinto che sarà restaurato sotto gli occhi dei visitatori in una sala del museo".

L’intervento, presentato da Muriel Vervat, aveva partecipato all’edizione 2024 del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro: "Una proposta che ha trovato grande approvazione da parte dei nostri donatori", ha sottolineato Simonetta Brandolini d’Adda Presidente di Friends of Florence.

"Quest’anno si celebra il centenario del museo e vogliamo riproporre una serie di attività legata a questa importante ricorrenza - ha spiegato Carlo Francini, direttore dei Musei Civici –. Visite per adulti, famiglie e bambini, poi incontri ed approfondimenti che da ora ci accompagneranno fino a maggio 2026 per approfondire conoscere e amare ancora di più questo meraviglioso scrigno donato alla città".

Olga Mugnaini