"Abbiamo salvato il Monte dei Paschi con la grande operazione di de-risking che stiamo realizzando e che abbiamo negoziato con l’Europa. Abbiamo posto le condizioni per un rilancio di questa importante banca e adesso siamo in una fase anche di ricerca di partner strategici".
La risposta del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Firenze per un’iniziativa elettorale a sostegno della corsa di Eugenio Giani, non è sicuramente in linea con le ricette del centrosinistra in campagna elettorale. D’altronde Gualtieri è l’alfiere della strategia di riportare il Monte sul mercato, di cedere prima possibile la quota del 68% della banca senese. Mentre il Pd, e anche Giani, preferirebbero che lo Stato restasse.
"La nostra prospettiva - ha aggiunto il ministro - resta quella di un rilancio di una banca fondamentale per l’Italia e per la Toscana". L’Europa è fondamentale sia per Mps che per tutto il Paese. "L’Italia ha ottenuto un grande risultato in Europa anche battendosi. Ma questa battaglia l’abbiamo fatta in uno spirito europeista e se non ci fosse stata l’Europa che ci ha sostenuto, noi forse non ce l’avremmo fatta a rimanere in piedi. Conoscete la mia posizione sul Mes: noi consideriamo - ha concluso Gualtieri - il Mes importante nel quadro degli strumenti che abbiamo contribuito a mettere sul campo. Vogliamo massimizzare l’utilizzo delle risorse europee per sostenere e rilanciare una sanità di vicinanza e territorio".
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