
Un autovelox (Foto di repertorio Dire)
Impruneta (Firenze), 18 gennaio 2016 - A sentire alcuni dei quindicimila residenti ad Impruneta, sarebbero solo tre gli autovelox fissi funzionanti del comune. Eppure, nel suo vasto territorio se ne contano dieci. Ecco la mappa di quelli che per gli automobilisti sono un vero e proprio spauracchio: Pozzolatico, Le Terme, Ferrone, Falciani, Scopeti, due apparecchi a Tavarnuzze, altrettanti a Bagnolo, Impruneta centro. La gente del posto non ha dubbi: esclusivamente quelli di Scopeti, Le Terme ed uno a Bagnolo sanzionano se si supera il limite di velocità.
“Spesso – racconta Alessandro, libero professionista – i miei amici sono transitati davanti alle altre macchinette senza fare troppo caso al contachilometri: mai hanno ricevuto la raccomandata con la relativa multa”. In quello che nonostante l'estensione resta comunque un paese, il passaparola è continuo: “occhio a quei tre velox, perché sono sempre attivi” è il tam tam nei bar e negli altri luoghi pubblici di Impruneta. La certezza è che nell'aprile del 2012, la Polizia Municipale ha installato un secondo apparecchio a Bagnolo, - ma nessuno si sbilancia su quale dei due sia più pericoloso – e riattivato quello di Pozzolatico.“Saranno in funzione anche in orario notturno” avvisava il comunicato scritto al tempo. Contenente alcuni dati interssanti relativi ai trasgressori: secondo una statistica dei Vigili Urbani, gli automobilisti più multati per il superamento del limite di velocità davanti agli autovelox, sono quelli del posto. In primis gli imprunetini, seguiti dai residenti nel Comune di Firenze, poi i vicini grevigiani. Nella stessa nota stampa anche un altro dato su cui riflettere: gli stranieri che contravvengono al limite di velocità sono in genere pochissimi. Nonostante si tratti di una zona spesso e volentieri piena di turisti che vanno in giro in auto.
Ed allora? La spiegazione forse la fornisce Simone: un altro residente ad Impruneta. “Prevenzione è la parola chiave: se un autovelox è stato installato – analizza -, allora deve starci. Al di là che sia o meno attivo”. A confermarlo, le parole della comandante della comandante della Polizia Municipale di Impruneta, Simonetta Piani “Nell'agosto del 2008 – ricorda con dovizia di particolari - ci fu un decreto dell'allora ministro Maroni che impose a tutte le amministrazioni di limitare l'uso dell'autovelox all'interno dei centri abitati, a meno che non ci sia un agente nei pressi della stessa postazione”. Ma ovviamente, da Piazza Buondelmonti non si molla la presa. “Abbiamo comunque lasciato tutti i contenitori al loro posto, anche perché al loro interno possiamo inserire altre strumentazioni non solo per il controllo della velocità (buone ad esempio a rivelare se il proprietario dell'auto sia in regola con il pagamento di bollo ed assicurazione, ndi), naturalmente sempre con la presenza di un Vigile Urbano in prossimità”, chiosa Piani.