LISA CIARDI
Cronaca

Auricolari all’esame della patente. Un 38enne prova a barare, denunciato

I carabinieri sono intervenuti dopo che un uomo è stato sorpreso a ricevere i consigli tramite le cuffie

Auricolari all’esame della patente. Un 38enne prova a barare, denunciato

Non solo non ha ottenuto la patente di guida, ma se n’è andato con una denuncia per tentata truffa. È finito così l’esame di un 38enne di origine cinese, incensurato, sorpreso a cercare di "barare" durante l’esame alla Motorizzazione civile di Sesto Fiorentino.

L’episodio è avvenuto mercoledì mattina, quando i carabinieri della stazione di Calenzano sono stati chiamati a intervenire dal personale tecnico addetto al servizio sorveglianza e sicurezza. Proprio durante la prova scritta per il conseguimento della patente di guida, i responsabili hanno notato il 38enne utilizzare un paio di auricolari e il telefono cellulare per ricevere risposte da terzi soggetti che probabilmente lo stavano assistendo dall’esterno. Proprio sulla loro identità e sul loro ruolo sono ora in corso ulteriori accertamenti, anche per capire se si tratti di un caso isolato o di una truffa organizzata. Una volta raggiunta la Motorizzazione, gli uomini dell’Arma hanno comunque sequestrato auricolari e telefono cellulare, facendo scattare la denuncia nei confronti del 38enne. Non è la prima volta che episodi di questi tipo si verificano durante gli esami per la patente. I candidati, in varie occasioni, hanno cercato di superare le prove con l’aiuto di soggetti esterni, oppure ricorrendo al supporto di smartphone e dispositivi informatici. La casistica registrata in varie zone d’Italia è estremamente varia: gli espedienti più gettonati sono proprio gli auricolari ma, pur di provare a conquistare la patente, i soggetti sotto esame si sono lanciati anche nell’uso di espedienti più fantasiosi, come falsi occhiali dotati di microfono o mascherine attrezzate con micro-telecamere, per non parlare di chi ha tentato di inviare un amico al proprio posto, falsificando i documenti.

Oltre ai singoli casi, in alcuni contesti, si è arrivati poi a scoprire vere e proprie organizzazioni, specializzate nel fornire supporto (a pagamento) a chi pensava di non poter affrontare da solo i test. Anche alla Motorizzazione di Sesto Fiorentino si era già verificato un episodio simile, a settembre dello scorso anno. A tentare la truffa (senza successo) era stato un cittadino di origini pakistane, che aveva affrontato la prova con auricolare e microfono. Anche in quel caso era stato scoperto e denunciato.