LISA CIARDI
Cronaca

Ateneo Fondi Pnrr per 170 milioni Sinergie con 85 aziende partner

In ingresso 109 nuovi ricercatori e un centinaio di posti per la formazione di giovani. Avviati i progetti. Ampio l’ambito di ricerca: dai rischi ambientali alla mobilità sostenibile alle strategie sull’invecchiamento

di Lisa Ciardi

Quasi 170 milioni di euro di finanziamenti, che andranno in percentuali fra il 10 e il 25% ad enti e aziende partner. E ancora 109 nuovi ricercatori in ingresso e oltre 100 nuovi posti per i giovani in formazione. Sono alcune delle conseguenze del Pnrr per l’Università di Firenze. Conclusa con il 1° gennaio 2023 la prima fase progettuale, infatti, sono stati avviati tutti i progetti che coinvolgono l’Ateneo, nel pieno rispetto della tempistica prevista. A illustrarli, la rettrice Alessandra Petrucci, insieme al prorettore Marco Pierini e alla prorettrice Debora Berti. La sfida principale lanciata dagli investimenti del Pnrr è quella della ricerca applicata su temi di frontiera, secondo un nuovo modello di collaborazione tra atenei, enti di ricerca e imprese. Sono 85 i partner di Unifi, tra aziende ed enti privati che verranno quindi coinvolti nei vari progetti. Oltre alle ricadute che i risultati delle attività di ricerca avranno sul sistema economico e sociale, una percentuale dei finanziamenti assegnati a Unifi (tra il 10 e il 25% in media) andrà direttamente a enti e imprese del territorio, attraverso i bandi a cascata. Notevole l’impatto sulla ricerca: dai rischi ambientali alla mobilità sostenibile, basata anche sull’energia pulita; dalla terapia genica e dai farmaci con tecnologia a Rna, alle neuroscienze, fino alle strategie per affrontare l’invecchiamento della popolazione.

E ancora, lo sviluppo delle tecnologie quantistiche e la Cybersecurity, la tutela dei diritti dei cittadini al tempo dei Big Data, un made in Italy che sappia interpretare l’esigenza di sostenibilità e soluzioni innovative per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale. Fra le principali sfide di Unifi, la presenza come soggetto proponente di "The – Tuscany Health Ecosystem", ma anche in Age-It, uno dei partenariati estesi per attività di ricerca su conseguenze e sfide dell’invecchiamento. L’Ateneo partecipa, inoltre, a quattro iniziative, finanziate con oltre 17,3 milioni di euro, nei bandi relativi alle infrastrutture di ricerca del campus scientifico tecnologico di Sesto: Ebrains-Italy per le neuroscienze, Itaca.sb per la biologia strutturale, See-Life che si occupa di tecnologie di microscopia e di imaging anche medicale.

Attraverso l’infrastruttura europea ATLaS, inoltre, l’Università è partner di Itineris, che si occuperà di riduzione dei rischi da frana e da disastri. Il Pnrr aiuterà anche l’attrazione di giovani studiosi. Grazie ai finanziamenti ottenuti, l’Università fiorentina sta reclutando 109 ricercatori a tempo determinato e ha bandito altrettanti posti nei dottorati di ricerca, in aggiunta a quelli esistenti. L’Ateneo ha inoltre inserito 30 nuove unità di personale tecnico amministrativo di vari profili per gestire i progetti. Complessivamente, si stima che siano oltre 500 i docenti e ricercatori in servizio a Unifi coinvolti nei progetti avviati.