
Nel riquadro il vaso battuto all'asta
Firenze, 16 giugno 2021 - La vendita di arte orientale del 15 giugno in casa Pandolfini Aste ha fatto segnare un ottimo risultato complessivo che ha sfiorato i 3 milioni e 200mila euro di incasso totale. I numeri ottenuti dall’asta sono importanti in assoluto, raggiunti grazie a un catalogo di quasi 300 lotti che si è fatto apprezzare dal mondo collezionistico internazionale per la varietà di opere e oggetti di qualità, con ottima conservazione e spesso unici e inediti.
Proprio queste peculiarità hanno fatto si che anche questo catalogo si caratterizza per alcuni risultati eccezionali, primo tra tutti un vaso imperiale della dinastia Qing con marchio e del periodo Qianlong (1736-1795) aggiudicato per 1.715.500 euro a un collezionista straniero collegato telefonicamente che con rilanci ponderati l’ha conteso lungamente ad altri compratori stranieri presenti in sala.
Il vaso, in porcellana Famiglia Rosa realizzato con la tecnica Doucai, ha forma a balaustro con due anse in forma di drago Kui ai lati del collo elegante e affusolato, decorato con simboli di buon auspicio. Il corpo ovoidale è dipinto con la scena dei “cento ragazzi” che celebrano la festa di primavera tra montagne e nuvole. La scena è dipinta con una tale perizia tecnica da immaginarla a tre dimensioni con tutti i personaggi che si animano. Il tema dei “cento ragazzi” era molto popolare durante la dinastia Qing, poiché rappresentava il desiderio di avere molti figli per continuare le proprie radici e garantire prosperità e stabilità. Questa decorazione appare per la prima volta nella dinastia Song (960 – 1279) e diventa più popolare nel periodo Ming, raggiungendo proprio sotto il regno Qianlong (1736 – 1795) la massima espressività e innovazione.
Per il vaso e altri lotti erano collegati collezionisti da diverse parti del mondo, inutile dire che l’Oriente era il più rappresentato, e proprio uno di questi collezionisti orientali si è aggiudicato per 337mila euro il grande piatto della Dinastia Qing con marchio e del periodo Yongzheng (1722-1735), decorato con un delicato tema di fiori e rami fioriti nei toni della Famiglia Rosa. Al centro del cavetto vi sono tre fiori di peonia appena sbocciati attorno ai quali volano sei farfalle, mentre sulla tesa si rincorrono rami di pruni, rose e magnolie; al retro si dispiega una serie concentrica e senza soluzione di continuità di onde che s’infrangono sulle quali volano leggeri petali rosa di magnolia.
Anche molto combattuta con rilanci rapidissimi è stata la gara che si è conclusa con l’aggiudicazione per 85mila euro, forse inaspettata nelle dimensioni, di uno sgabello a cinque gambe dalle forme tondeggianti esaltate da una “materica” lacca rossa totalmente intagliata a motivi di fenici, fiori e foglie, realizzato in Cina durante la Dinastia Qing-Ming.