
L’intervento per tutelare il patrimonio dell’Archivio danneggiato dal fango
Anche il prezioso patrimonio storico dell’Archivio della Ceramica Sestese è stato una delle ‘vittime eccellenti’ dell’esondazione del torrente Rimaggio dello scorso 14 marzo. Il fiume d’acqua e fango riversatosi in via Savonarola ha infatti provocato serie conseguenze ai locali dell’Archivio e a diverse opere ospitate al suo interno. Per fortuna e grazie a un gesto di generosità ora alcuni danni potranno essere ripristinati. Saranno infatti messe in sicurezza, ripulite e restaurate le opere dell’Archivio della Ceramica Sestese finite ‘sott’acqua’ a marzo.
Si tratta di una quarantina di modelli e forme appartenenti alle collezioni Fantechi e Fontani rimasti ricoperti dal fango in seguito agli allagamenti. L’intervento sarà eseguito dal restauratore Roberto Bonaiuti (nella foto accanto) che ha messo a disposizione la propria professionalità a titolo non oneroso per l’amministrazione comunale e, dunque, effettuerà gratuitamente gli interventi. Il progetto, già approvato dalla giunta, è stato annunciato dalla vicesindaca Claudia Pecchioli che, la scorsa domenica, insieme al sindaco Lorenzo Falchi, ha visitato l’Archivio in occasione dell’esposizione ’Vietato non toccare’, promossa nell’ambito di Buongiorno Ceramica 2025: "Una delle ferite lasciate dall’alluvione di marzo - sottolinea Pecchioli - riguarda l’Archivio della Ceramica, invaso dall’acqua e dal fango che, fortunatamente, ha risparmiato gran parte delle opere. Non sono mancati tuttavia i danni, sia alla mobilia che a una parte delle collezioni. È stato molto significativo riuscire a riorganizzare gli spazi dell’Archivio affinché lo scorso fine settimana potessero ospitare Buongiorno Ceramica, ma ancora sarà necessario del tempo per il ritorno alla normalità".
E ancora: "Abbiamo accolto con gratitudine – prosegue - la disponibilità del restauratore Roberto Bonaiuti, già attivo in passato presso l’Archivio, che si prenderà cura di alcune opere rimaste sotto il fango. I modelli e le forme saranno ripuliti, rimuovendo i depositi potenzialmente pericolosi per la loro conservazione e sarà effettuata, a scopo preventivo, anche l’applicazione di soluzioni volte a prevenire la proliferazione di inquinanti biologici. Ringrazio i nostri uffici e i nostri tecnici, che stanno lavorando per rendere nuovamente fruibile l’archivio, ma soprattutto Roberto Bonaiuti per la generosità con cui si è messo al servizio della nostra comunità".