Arresti Due ladri, l’acrobata e il palo Traditi dall’impronta di una scarpa

Un 41enne e un 30enne arrestati dai carabinieri su ordini di custodia nell’indagine coordinata dal pm Tei. Spaziavano in tutta la provincia: 9 colpi. Bottino ingente (60mila euro) in soldi, gioielli, orologi di lusso.

In poco più di due mesi, dal 9 dicembre all’11 febbraio, hanno spaziato nell’intera provincia rubando a più non posso. Lunedì sera la loro attività di ladri è stata sospesa: Carabinieri del Nucleo Operativo comandato dal capitano Marco Calò hanno arrestato per furto aggravato in concorso e ricettazione gli albanesi Ed Gega ed Emanuel Rrika, 41 e 30 anni. Li ha traditi l’impmta di una loro scarpa lasciata su un cuscino in una casa ’visitata’. Indagine coordinata dal pm Gianni Tei e richiesta di custodia in carcere firmata dal giudice Fabio Gugliotta. L’Arma parla di provvedimento scaturito "dalla gravità indiziaria documentata". Vicenda che per inciso fa il paio con quanto avvenuto lunedì a pranzo in centro, l’inseguimento di una Mercedes (a noleggio) lanciata all’impazzata da un conducente incurante dei tanti passanti. In fuga dalla polizia a costo di investirne qualcuno. A bordo 2 ladri albanesi, (uno preso) stando ai precedenti, intercettati durante un probabile sopralluogo su obbiettivi, dislocazioni degli stessi, vie di fuga. Tutto quanto fatto dagli arrestati odierni con l’impiego di tre auto Golf, Ford e Honda jazz , le ultime due intestate a donne. Colpivano il pomeriggio e la sera: nove i furti e tentati furti in abitazione di viale Righi a Firenze, in piazza Don Pietro Puliti al Galluzzo, in via dell’Arno e via Viacce al Girone (tre colpi), via Faentina alle Caldine, via Rossini a Pontassieve, via della Libertà a S.Casciano, via Falciani all’Impruneta.

"Grande capacità organizzative e modus operandi connotato da una spregiudicatezza che ha pochi eguali", scrivono i Carabinieri. E "la impressionante serialità predatoria" è la risultante di una preparazione strategica accurata e d’una collaudata suddivisione dei ruoli. Appostamenti per individuare case di interesse. E gli spostamenti dei proprietari: dovevano essere assenti per evitare spiacevoli inconvenienti. Il 41enne, autista, attendeva vicino, macchina in moto; il 30enne andava di agilità, scardinava gli accessi. O si arrampicava: grondaie o altri appigli.

Entrambi disoccupati, i due si spostavano agevolmente. Fiorente l’attività criminale: trafugati in ordine sparso orologi di gran lusso (Baume et Mercier, Rolex, Lorenz, Omega), somme ingenti, braccialetti, anelli, collane, profumi, sterline d’oro, borse. Valore dei bottini – e la stima è per difetto – oltre 60.000 euro. Decisivi nell’indagine controllo del territorio, filmati delle videosorveglianze e lettori targhe. E un’impronta di scarpa su un cuscino rilevata in un appartamento, sovrapponibile alla calzatura di uno dei due. Oltre a gran parte dei beni, sequestrati flessibili, tronchesi, martelli, torce, ricetrasmittenti.

giovanni spano

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