
"Il nostro studio è come la bottega rinascimentale del Verrocchio, dove passò anche Leonardo da Vinci. E dove si faceva...
"Il nostro studio è come la bottega rinascimentale del Verrocchio, dove passò anche Leonardo da Vinci. E dove si faceva di tutto: pale d’altre, cornici, oreficeria, scultura...". Marco Casamonti vede così la sua Archea, uno dei più celebri studi di architettura fondato nel 1988 con Laura Andreini e Giovanni Polazzi, e nel 2001 diventato Archea Associati con il contributo di Silvia Fabi.
Un esercito di oltre 250 professionisti che, accanto a progetti architettonici e urbanistici in tutto il mondo, si dedica anche al design. E al primo colpo nella nautica, Achea vince l’International Superyacht Awards 2025, con l’imbarcazione ’AB110’, che inaugura una nuova generazione di yacht sportivi ad alte prestazioni. Un 34 metri che fonde ingegneria d’avanguardia e design d’autore, potenza, comfort e sostenibilità.
Presentato in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival, l’AB110 ha conquistato la giuria per l’eleganza, l’eccellenza costruttiva e le prestazioni, diventando un nuovo punto di riferimento nel panorama della nautica sportiva. Elemento chiave del progetto, il parabrezza inclinato in avanti, che riduce l’assorbimento del calore e migliora l’efficienza energetica. Il largo impiego di vetri speciali e materiali leggeri come il carbonio testimonia l’approccio progettuale orientato alla sostenibilità e alla massima performance. Gli interni chiari e luminosi evocano l’atmosfera di un loft contemporaneo, con ambienti fluidi che fondono interni ed esterni.
"L’AB110 è il primo modello di una nuova gamma interamente disegnata da noi – spiega Marco Casamonti –. Abbiamo unito la ricerca ingegneristica all’arte e alla natura, al piacere delle prestazioni e della libertà, al benessere e al comfort. Tutto ciò, tenendo sempre presente il concetto di bellezza. Che per me significa una cosa precisa e che si può spiegare con un saggio di Paul Valéry, in cui si afferma: un’opera è ’bella’ quando guardandola non solo ti parla, ma ti fa sentire addirittura la musica. Io la penso allo stesso modo: un’architettura o un qualsiasi oggetto di design possono essere definiti ’belli’ quando riescono a comunicare valori e sensazioni che vanno oltre l’estetica".
Con una velocità massima di 45 nodi e un pescaggio di soli 1,3 metri, l’AB110 offre prestazioni elevate anche in acque poco profonde. La navigazione è stabile, silenziosa e priva di vibrazioni: "Una combinazione di dinamismo e raffinatezza. L’AB110 non è solo uno yacht - conclude Casamonti –, ma un manifesto di stile e visione, tecnica e sostenibilità in una nuova idea di lusso contemporaneo".
Lo yacht è già sceso in acqua a Viareggio l’anno scorso. Marco Casamonti è anche direttore Artistico di Next Yacht Group. Il suo studio Archea e il team di Next Yacht Group hanno infatti lavorato insieme al progetto per unire estetica e tecnologica.