
Arance della legalità. Acquistate nelle scuole tre tonnellate di agrumi
Bagno a Ripoli ha risposto ancora una volta con entusiasmo alla vendita delle "Arance della legalità" di Libera: 3,5 tonnellate di agrumi coltivati nelle terre siciliane confiscate alla mafia sono state acquistate dalla comunità ripolese grazie all’iniziativa promossa dal Comune con gli istituti comprensivi "Caponnetto" e "Mattei", la scuola "Santa Maria all’Antella" e l’International School of Florence. La consegna delle arance alla presenza di don Andrea Bigalli di Libera e della giunta è ormai una bella tradizione, arrivata alla sesta edizione in terra di Bagno a Ripoli. La società di refezione Siaf ha collaborato acquistando arance portate sulle tavole delle mense scolastiche. Parte del ricavato è servito per le scuole stesse: permetterà di sostenere progetti educativi o l’acquisto di materiale didattico. Il progetto di Libera nelle classi ripolesi non è fatto solo di arance: a ottobre una decina di studenti delle scuole medie Redi e Granacci è stato in visita a Lentini in Sicilia nelle terre confiscate a Cosa Nostra e dove si coltivano i preziosi e benefici agrumi.
Ma.Pl.