
La memoria, il dolore e la speranza sono le parole chiave dell’edizione 2025 del Radicondoli Festival, che si terrà dal...
La memoria, il dolore e la speranza sono le parole chiave dell’edizione 2025 del Radicondoli Festival, che si terrà dal 12 al 31 luglio nel borgo senese, tra appuntamenti teatrali, artistici e culturali curati dal regista Massimo Luconi, direttore della rassegna. Tra gli appuntamenti, la compagnia belga Le nimis groupe presenta ’Portraits sans paysage’ (27 luglio, ore 19). È un lavoro sui modi in cui gli stranieri vengono segregati e sul lavoro umanitario nei campi profughi di tutto il mondo, portando in scena testimonianze oculari e parole. La compagnia Phoenix, diretta da Abdou Gueye, sarà in prima nazionale con ’Discours’ (18 luglio). L’associazione Naprawski porta in scena ’Il Vangelo di Cassandra’ (26 luglio) di e con Gemma Hansson Carbone, dall’opera di Dimitris Dimitriadis. E ancora l’opera poetica di Erri De Luca ’Solo andata’ (30 luglio) in un progetto della cantante Flo che, insieme a Kore, un coro di 12 donne, costruisce un percorso sulla vocalità e sulla narrazione sonora tra parola e musica.
All’interno del programma si terrà anche Paesaggi Contemporanei, un progetto di arte ambientale con mostre, performance, installazioni site-specific e sonore. I lavori, realizzati dagli artisti Antonello Ghezzi, Moussa Traore, Simone Gori, Paolo Fabiani, sono stati ideati appositamente per Radicondoli. In queste opere, gli artisti utilizzano il paesaggio e il contesto urbanistico non solo come soggetto, ma come materia stessa, dando importanza alla ricerca estetica e ai segni dell’uomo, al suo passaggio e alla sua memoria. Curatore di questa sezione è Fabio Gori, collezionista e profondo esperto di arte contemporanea, che affianca Luconi nella direzione del Festival.
Tutto il programma su www.radicondoliarte.org
O.Mu.