Dopo il Piano strutturale, che venne licenziato nel 2019, il consiglio comunale di Fiesole adotta ora il Poc, il Piano operativo comunale, come oggi si chiama il nuovo strumento urbanistico. E’ il quarto "piano regolatore" della storia di Fiesole e porta la firma dell’architetto Gianfranco Gorelli, già responsabile dei precedenti elaborati, a partire dal 1995. Il documento mette al centro la conservazione del territorio e il "consumo suolo zero". "Eccetto il parcheggio che si farà a Borgunto, le nuove previsioni sono tutte all’interno dei centri già urbanizzati e fissano un contributo pubblico – spiega l’assessore Iacopo Zetti –. E’ il caso dell’ex fabbrica del Bersaglio o della Galvanotecnica di Compiobbi, che diventeranno appartamenti ma avranno, rispettivamente, una quota destinata al sociale e ai servizi".
I piani di recupero autorizzati in passato, e non ancora realizzati, sono tutti confermati, soprattutto in caso di riuso di spazi dismessi. I progettisti hanno anche previsto la semplificazione, Soprintendenza permettendo, di alcune procedure per le attività agricole e industriali che vorranno espandersi. Per gli impianti sportivi è introdotta la possibilità di coprire quelli di Caldine o, in alternativa, quelli di Pian di San Bartolo. La piscina, ancora una volta, è rimasta esclusa delle previsioni. Il Poc è in attesa di essere pubblicato sul Burt della Regione. Quindi cittadini e associazioni avranno 60 giorni per presentare eventuali osservazioni.
Daniela Giovannetti