
Antonio Scurati con la direttrice Agnese Pini
Sesto Fiorentino (Firenze), 6 dicembre 2024 – La sala più grande
del cinema Grotta di Sesto Fiorentino completamente stipata, ieri, per la presentazione del quarto libro di Antonio Scurati ’M. L’ora del destino’, incontro del festival ’Giorni di storia’. A intervistare Scurati, nell’ambito dell’evento a cura della libreria Rinascita Ubik di Sesto, la direttrice di Qn, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e Luce! Agnese Pini. Tanti i temi trattati a partire dal libro, dal rapporto tra gli italiani e Mussolini alla figura del Duce che rende succubi gli italiani, da Italo Balbo agli eventi della seconda guerra mondiale e alla definizione di statista per Mussolini solo per citarne alcuni.“Il principale equivoco sul fascismo e su Mussolini – ha detto Scurati – è che si tratti di una commedia e di un commediante, no siamo di fronte a una tragedia e a una figura tragica, un uomo che manda a morire e a uccidere soldati inadatti e senza strumenti per combattere, senza alcuna compassione se non per se stesso”. E ancora: “Mussolini non amava gli italiani, non amava il suo popolo così com’era, vagheggiava un popolo diverso, erano fantasie puerili. Non gli piacevano gli italiani perché Mussolini si specchiava in essi e non gli piaceva”. Anche ieri Scurati ha annunciato che ci sarà una quinta ‘puntata’ della serie.
S.N.