L'Antico Vinaio saluta via de' Neri e annuncia tre nuove aperture

Il paninaro più famoso del mondo chiude due delle quattro sedi a due passi da piazza della Signoria e ne apre tre: ai Gigli, in stazione e in piazza San Marco

Tommaso Mazzanti

Tommaso Mazzanti

Firenze, 8 ottobre 2020 - All'Antico Vinaio, il locale più recensito al mondo, più volte al centro delle polemiche per le lunghe code in via de' Neri, chiuderà due delle quattro sedi nella strada a due passi da piazza della Signoria e ne aprirà altre tre, in tre zone diverse.

Il primo tirerà su il bandone, entro la fine del 2020, all'interno del centro commerciale I Gigli grazie all'accordo commerciale siglato con Eurocommercial Properties Italia. Gli altri due tra il 2021 e il 2022, uno nei pressi della stazione e il secondo in piazza San Marco, con l'obiettivo proprio di poter aiutare il Comune di Firenze a rendere più animata una zona, come quella di via Cavour, commercialmente in declino. «L'obiettivo è dislocare l'afflusso di persone attualmente tutte concentrare in via de' Neri. E' una decisione che arriva dopo due anni di riflessione. Lo facciamo per i residenti e i colleghi di via de' Neri e per tutta la città. Ora cominceremo con il punto vendita all'interno dei Gigli. Poi quando apriremo in zona San Marco e alla stazione chiuderemo, uno alla volta, i due in via de' Neri».

A raccontare il progetto è Tommaso Mazzanti, la seconda generazione alla guida de All'Antico Vinaio. E pensare che era il 1989 quando Daniele Mazzanti e Fedra Gani Galli aprirono la prima bottega a due passi da Palazzo Vecchio. Oggi l’Antico Vinaio ha quattro sedi a cui si sta per aggiungere la quinta ai Gigli e dà lavoro a quasi 80 persone. «Speravamo di poter arrivare a quota cento collaboratori ma l'emergenza sanitaria ci ha bloccati – prosegue -, lo faremo entro il prossimo anno. Nei prossimi due mesi assumeremo a Firenze una decina di persone, siamo felici di poter dare occupazione in un momento come questo». La decisione di chiudere due dei quattro locali in via de' Neri arriva anche a seguito delle numerose polemiche in cui si è trovata la strada negli ultimi anni.

«Per me è una ferita al cuore sentir parlare male di via della strada – dice Mazzanti -. Ecco perché abbiamo deciso di dislocare le nostre attività e quindi il flusso di clienti, tanti dei quali vengono appositamente a mangiare il nostro panino. Quindi raggiungeranno anche San Marco o la stazione. In questo modo ridurremo i tempi di attesa e quindi la coda». Naturalmente le radici dell'azienda. che è sbarcata anche a New York e Hollywood con la collaborazione di Joe Bastianich, e ha aperto una sede a Milano, rimarranno lì dove tutto è nato. Nel punto vendita aperto da Daniele e Fedra, dove su una lavagna vengono aggiornate le tappe del successo: nel 2012 miglior locale su Tripadvisor in Toscana, nel 2013 miglior street food toscano e quinto in Italia, nel 2014 il locale più recensito al mondo, nel 2015 tra i primi tre recensiti al mondo. Fino ad arrivare alle 21mila recensioni su Google, alle 30mila su Tripadvisr e a 1 milione di follower tra Facebook e Instagram. 

 

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