di Leonardo Bartoletti
Oggi il Comune di Pontassieve invierà la proposta, per un luogo alternativo in cui installare l’antenna 5G destinata a servire la zona di Santa Brigida. Un progetto al quale i cittadini della zona si stanno ribellando, non tanto nei confronti dell’antenna, quanto - piuttosto - per l’ubicazione individuata. Che, di fatto, al momento andrebbe ad interessare la parte centrale della frazione. Oltretutto a due passi dalla scuola materna. Fino all’altro giorno non c’era stata alcuna interlocuzione tra il Comune di Pontassieve e il consorzio incaricato della realizzazione del progetto. Un raggruppamento che riunisce le principali compagnie telefoniche che, insieme, vanno a beneficiare dei contributi Pnrr per portare a termine l’installazione della nuova antenna.
Nelle ultime ore, invece, il contatto c’è stato e il canale di dialogo aperto. La data di oggi è quella indicata per la presentazione - da parte dell’amministrazione comunale - di eventuali alternative al progetto antenna. Zone o terreni di proprietà del Comune, che - soprattutto - si trovino fuori dal centro di Santa Brigida e che potrebbero rappresentare soluzioni utili per mettere tutti d’accordo. I cittadini, che eviterebbero cosi la presenza si un’antenna di trenta metri di altezza nel pieno centro della frazione; il consorzio ed i sostenitori della tecnologia, che in questo modo potrebbero sfruttare la copertura 5G in un’area dove, ad oggi, questa non è ancora presente.