Antella, operaio morto investito da pirata: 28enne fermato per omicidio stradale

Bagno a Ripoli, 11 gennaio 2023 - È stato individuato e fermato il presunto responsabile della morte di Eloy Baca Escava, l'operaio peruviano di 61 anni, investito e ucciso martedì mattina in via Brigate Partigiane all'Antella. Si tratta di un giovane, un ragazzo di 28 anni di nazionalità marocchina, ora indiziato di delitto per il reato di omicidio stradale e che nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio da parte del Tribunale di Firenze, che determinerà poi sulla convalida del fermo e sull’eventuale applicazione di misure cautelari nei suoi confronti.

La dinamica dell'incidente

Sono stati i carabinieri della compagnia Firenze Oltrarno a individuare il presunto responsabile dell'investimento nella tarda serata di ieri. I militari, anche grazie all'analisi dei sistemi di video sorveglianza della zona, hanno determinato la dinamica dell'incidente, avvenuto poco dopo le 05:30 vicino all'attraversamento pedonale tra via Brigate Partigiane e via Carnia. Nelle immagini si vede l'autovettura guidata dal giovane arrivare ad alta velocità e poi colpire il pedone, proiettato nel luogo dove poi è stato ritrovato dai sanitari del 118, all'altezza dello stop di via Carnia. Determinata quindi la tipologia di autovettura, che subito dopo l'incidente si era dileguata senza mai rallentare la corsa, i carabinieri hanno ricostruito sempre grazie alle telecamere comunali, a ritroso il percorso svolto dal conducente. 

Ritrovata l'auto pirata

Acquisiti i dati di un soggetto in possesso di un'auto simile a quella ricercata, i militari si sono subito recati nella sua abitazione tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti. Qui è stata ritrovata l'auto, una Fiat Punto di seconda generazione, che presentava danni compatibili con l'incidente avvenuto, in particolare la rottura del faro. Il ragazzo ritenuto responsabile è stato quindi condotto in caserma. In base a quanto ricostruito, l'uomo individuato, mentre stava rincasando, non si sarebbe accorto della presenza del pedone che stava attraversando la strada anche a causa dell'alta velocità mantenuta. 

Chi è il 28enne fermato

È un cameriere 28enne l'automobilista sottoposto a fermo per omicidio stradale da parte dei carabinieri che ieri mattina, intorno alle 5.30, ha travolto e ucciso l'operaio peruviano. L'uomo sarà interrogato nel corso dell'udienza di convalida dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze probabilmente venerdì. Il 28enne, di origine marocchina, stava ritornando a casa alla guida di un'utilitaria, secondo una prima ricostruzione dei militari, quando, a causa dell'alta velocità avrebbe investito, pare senza accorgersene, l'operaio che stava attraversando la strada nel centro di Antella, scaraventandolo per un paio di metri dal luogo dell'impatto. Il conducente avrebbe proseguito in auto verso casa senza rallentare. A scoprire il ferito è stato un passante che ha chiamato il 118. Sul posto sono intervenute anche le pattuglie dei carabinieri e sono partite subito le ricerche dell'automobilista. Sull'asfalto sono stati rinvenuti alcuni frammenti di plastica compatibili con il faro di una vettura e nessun segno di frenata. Le immagini di sorveglianza delle telecamere comunali hanno permesso di ricostruire la dinamica dell'incidente e risalire alla targa dell'auto e al suo proprietario. Quando ieri mattina i carabinieri hanno raggiunto il 28enne nella sua abitazione, tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, hanno notato che la sua auto aveva il faro rotto. Il cameriere, difeso dall'avvocato Umberto Schiavotti, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Agli investigatori avrebbe detto di non aver visto nessuno in quel tratto di strada scarsamente illuminato, ma di aver sentito un colpo sulla vettura e pensato di aver colpito un animale.