
Ucraina, si mettono in salvo anche gli animali (Photo by FERENC ISZA / AFP)
Firenze, 12 marzo 2022 - Quasi 10 tonnellate tra scatolette, antiparassitari, guinzagli e articoli vari per animali. La guerra in Ucraina vede come vittime anche tantissimi quattro zampe. In molte foto abbiamo visto profughi in fuga dalla loro terra con il loro pelosetto sotto braccio. “Il popolo ucraino soprattutto negli ultimi anni ha sviluppato una profonda coscienza animalista, soprattutto nei più giovani”, racconta Serena Mannino, che ha fondato nel 2017 l’associazione no-profit ‘Ino’.
“Quando è scoppiata la guerra, che tra le sue vittime innocenti vede appunto anche tantissimi animali, ho deciso di far qualcosa”, racconta Serena. In un battibaleno è partita grazie anche alla preziosa collaborazione di Fabiana Firenze ed Elisa Nerini, una raccolta benefica per i cani, i gatti (e non solo…) che all’improvviso si sono trovati catapultati in uno scenario terrificante. Tutto quello che l’associazione è riuscita a raccogliere in questi giorni sarà portato al confine tra Romania e Ucraina. La partenza del furgone umanitario è fissata per il 17 marzo. A bordo, oltre a Serena ci sarà anche Miriam Maiolo, una volontaria animalista, insieme ad un suo amico. Il tutto in collaborazione con il gruppo Wic for Pets.
Tantissime persone hanno portato od acquistato oggetti e generi alimentari per i quattro zampe che si trovano in Ucraina. “Ancora una volta ci ha stupito il gran cuore delle persone - racconta Serena -. In più di cento sono personalmente venute nel garage allestito dall’associazione in via Burchiello. Molto di più poi quanto raccolta attraverso i punti vendita che hanno subito abbracciato l’iniziativa. Si tratta dei negozi toscani di Zoolandia market, di Mc Fido in via Larga a Firenze, de L’ora degli animali di via Reginaldo Giuliani e di Happy Paw di Montelupo. I clienti hanno acquistato un ‘buono pappa’ da donare oppure hanno comprato direttamente nel punto vendita scatolette o guinzagli. Il 17 si avvicina e Serena è prontissima per la missione. “Andremo al confine con la Romania perchè lì la situazione è più difficile - racconta -. Ci sono meno associazioni animaliste presenti e, dunque, serve ancora più aiuto”.
Si parla di centinaia di migliaia di animali bisognosi di aiuto. “Solo il più grande canile di Kiev conta oltre mille animali”, racconta Serena. Per lei si tratta della prima volta che affronta un viaggio così impegnativo e anche pericoloso. “In famiglia un po’ di apprensione c’è, ma tutti sono contenti del fatto che possa inseguire e realizzare un mio sogno - dice Serena -. Faccio quel che mi rende felice. Amo gli animali dal profondo del cuore e devo far qualcosa per loro”.
Tante le storie che l’hanno colpita in questi giorni di guerra. “Mi ha impressionato molto la richiesta di aiuto di una allevatrice del nord del Paese. Nelle chat di cui faccio parte ha lanciato una terribile richiesta d’aiuto. In sostanza, ha detto che se non avesse ricevuto cibo entro pochi giorni sarebbe stata costretta a praticare l’eutanasia ai suoi animali come gesto di umanità, prima che iniziassero a sbranarsi tra di loro”. E poi, prosegue Serena, “ci sono tantissimi ucraini che chiedono disperatamente aiuto perchè hanno lasciato i loro animali in casa, con il cibo per un po’ di giorni. Speravano di poter rientrare e invece……. A Kiev, addirittura, è nata una rete di muratori e di fabbri. Raccolgono le segnalazioni e vanno nelle case. Sfondano le porte o praticano dei fori nei muri per dare da vivere agli animali…”
Per chi vuole contribuire a finanziare il viaggio, è aperta una raccolta fondi su www.associazioneino.com