I 50 anni di Andrea Ceccherini. Da Firenze al mondo (e ritorno)

Festa grande per il presidente dell’Osservatorio Permenente Giovani-Editori. L’amicizia con i big di politica e impresa e la missione di sostenere i ragazzi

Andrea Ceccherini

Andrea Ceccherini

Firenze, 31 marzo 2024 – Le candeline infilzate nel cioccolato dell’uovo e la Pasqua più speciale che ci sia per Andrea Ceccherini, oggi al giro di boa più chic, quello dei cinquant’anni. Niente paura però, anche perché la frase che campeggia sulla home page del suo sito web è inequivocabile: ’Si è giovani finchè si pensa di poter cambiare il mondo, e si smette di esserlo solo quando ci si accorge che il mondo ci ha cambiati’.

E il presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini, nato a Firenze il 31 marzo 1974, sembra aver tutta l’intenzione di andare avanti nella sua sfida al cambiamento che ha da sempre un perno attorno al quale ruota: aiutare i ragazzi a maturare uno spirito critico forte, libero e indipendente che funga da bussola per orientarsi nel mondo e nel dedalo delle sue frenetiche trasformazioni. Ceccherini ha mosso i primi passi nel suo impegno civile fondando, ad appena vent’anni, il ’Movimento Progetto Città’ nel 1995, associazione che si occupa della formazione della futura classe dirigente.

Cinque anni più tardi, siamo nel giugno del 2000, fonda insieme a Cesare Romiti e Andrea Riffeser Monti l’Osservatorio Permanente Giovani–Editori, organizzazione che ancora oggi è mossa dall’intento principe di inizio secolo, e cioè contribuire a fare dei giovani di oggi i cittadini di domani, sviluppando attraverso la lettura critica e la consultazione dell’informazione di qualità uno spirito attento.

Con questa filosofia è nato anche il progetto “Il Quotidiano in Classe”, un’iniziativa di media literacy per elevare il pensiero dei cittadini di domani e orientarli a riconoscere il sapere di qualità e a distinguere le notizie vere dalle insidie costanti delle fake news. Ceccherini, che ha ospitato in città perfino Tim Cook, Ceo della Apple, presentandolo a mille ragazzi, esattamente un anno fa accolse a Firenze Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea.

Proprio in quella Firenze dalla quale lo stesso Ceccherini – premiato negli anni con il Fiorino d’oro, il Pegaso d’oro e nominato nel 2021 Cavaliere al merito della Repubblica Italiana da Sergio Mattarella – ha fatto un balzo verso il mondo senza dimenticare mai le sue radici. Forgiate in riva d’Arno.

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