Amedeo Bassi a 150 anni dalla nascita

L’eredità culturale e artistica del grande tenore in un festival ancora più ricco di appuntamenti. Una mostra per ’La Fanciulla del West’

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Due voci uniche della lirica italiana di inizio Novecento e che grazie ai comuni cui sono legati, Montespertoli e Lastra a Signa, continuano a vivere nella memoria collettiva. I due tenori, Amedeo Bassi ed Enrico Caruso, saranno celebrati con un calendario di eventi. Bassi, in particolare, sarà il grande festeggiato: visto che è nato a Montespertoli il 29 luglio 1872 quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita. Dopo la sua morte, nel 1949, il suo archivio e i suoi cimeli sono stati donati al Comune e raccolti in un museo inaugurato il 30 novembre 2014. Ad Amedeo Bassi sono intitolati a Montespertoli anche una via, la locale Filarmonica e, dal 2010, un Festival di musica lirica che quest’anno si terrà dal 29 luglio al 31 agosto. Nell’ambito delle celebrazioni è stata aperta una mostra documentale al museo Amedeo Bassi, che pone l’accento su entrambi i tenori dalle personalità forti e molto diverse, entrambi scelti dal maestro Puccini per interpretare la sua ‘Fanciulla del West’. Se Caruso fu in primo interprete assoluto del dramma, quando l’opera giunse in Italia il tenore Amedeo Bassi fu il primo interprete di Dick Johnson al Teatro Costanzi a Roma nel giugno e nell’ottobre del 1911. "La scelta di aprire l’anno delle celebrazioni dedicate ad Amedeo Bassi con la mostra documentale sulla ‘Fanciulla del West’ ha lo scopo di testimoniare l’importanza e il successo del tenore e lo stretto legame con il suo coetaneo Enrico Caruso", spiega Daniela Brenci, responsabile ufficio cultura del Comune. "Le nostre reciproche amministrazioni custodiscono vivo il ricordo di questi interpreti con la realizzazione di progetti culturali di vario genere che acquistano maggiore forza se condivisi", aggiunge Silvia Bazoli del museo Enrico Caruso di Lastra a Signa. Dalla prossima settimana inizieranno gli eventi organizzati dalla Nuova Filarmonica Bassi che dureranno fino all’autunno. Si comincia nell’ambito della 64esima Mostra del Chianti mercoledì 1 giugno: in un angolo di piazza del Popolo sarà posizionato un pianoforte a coda a disposizione di pianisti di ogni età e livello. Il 29 giugno si svolgerà un trekking urbano alla scoperta dei luoghi del tenore. Il 2 ottobre visite guidate al museo di Arte Sacra e museo Bassi. Inoltre ogni secondo sabato di settembre, ottobre e novembre in biblioteca letture musicate per i più piccoli. Il Festival vero e proprio, organizzato dall’associazione Mascarà con la direzione artistica di Francesco Giorgi, vedrà il grande ritorno dell’opera lirica con la messa in scena di due capolavori: la Cavalleria Rusticana e Il Rigoletto.

I.P.

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