Avrebbe compiuto 50 anni il 1 settembre. Ma la morte lo ha portato via a maggio, troppo presto per tutto quanto era Massimiliano Pescini. Come uomo, come politico, come amico. Proprio per questo gli studenti dell’allora primo anno di liceo scientifico hanno fatto un dono in ricordo del loro compagno di classe Massimiliano Pescini. Un albero, nello specifico un ficus, piantato nel giardino della biblioteca comunale di San Casciano. È stata scelta la tipologia del ficus pianta settembrina per ricordare anche il compleanno di Massimiliano, che appunto proprio ad inizio mese avrebbe raggiunto il mezzo secolo di vita. Ad accogliere il dono degli ex studenti emozionati e commossi il sindaco Roberto Ciappi. Davanti all’albero è stata posizionata una targa con la frase di un componimento poetico di Umberto Saba, il poeta italiano scelto da Pescini per la sua tesi di laurea. “Nulla riposa della vita come la vita. Per sempre con noi. I compagni di ID“. E rileggere i messaggi di cordoglio di quel 27 maggio, è ripercorrere il valore di una persona che andava al di là della sua funzione pubblica di politico, sindaco di San Casciano per dieci anni. Ne viene fuori un lato umano che inizia, appunto, al liceo e prosegue alla facoltà di lettere.
Andrea Settefonti