Alberi tagliati, critiche da Legambiente. Il sindaco: "Dobbiamo garantire la sicurezza"

"Ci voleva maggiore gradualità". Nardella: "Non possiamo permettere che alberi ritenuti da esperti a rischio di cadere possano rappresentare un pericolo"

Viale Belfiore spoglio: alberi rasi al suolo

Viale Belfiore spoglio: alberi rasi al suolo

Firenze, 28 agosto 2017 -  Abbattimento degli alberi in città negli ultimi giorni. Arrivano critiche da Legambiente all'amministrazione comunale di Firenze, per le "modalità e i tempi di esecuzione del piano di abbattimento" degli alberi in città, in corso da alcune settimane.

Nell'ambito del programma, (282 abbattimenti contro 802 nuove messe a dimora), l'associazione ambientalista specifica di "non avere pregiudizialmente dubbi sulla sua 'bontà tecnica", ma, spiega, "una decisione del genere, eccezionale, avrebbe potuto e dovuto essere comunicata meglio. In modo capillare: casa per casa, ci verrebbe da dire. Non solo: avrebbe potuto essere attuata con maggiore gradualità. Sarebbe stato evitato così l'effetto spettrale che si è creato oggi in viale Belfiore".

Secondo Legambiente, "la condizione attuale del verde a Firenze, d'altra parte, è il risultato di qualche decennio in cui solo in rari casi le amministrazioni sono andate oltre la manutenzione ordinaria, per programmare sostituzioni e nuove messe a dimora in un'ottica di lungo periodo"; alla luce di ciò, l'associazione auspica "che Firenze si doti di un piano del sistema ecologico urbano di ampio respiro, che programmi la gestione delle alberature nel medio e nel lungo termine, prevedendo adeguati momenti d'informazione e partecipazione dei cittadini. In particolare, da tempo insistiamo sulla necessità di non operare le sostituzioni in rapporto 1:1, ma almeno 1:4".

IL SINDACO NARDELLA "Non possiamo permettere che alberi ritenuti da esperti a rischio di cadere possano rappresentare un pericolo per le migliaia di persone che quotidianamente camminano e transitano sotto di essi. Per ogni albero malato tagliato ne ripiantiamo quattro giovani e più resistenti. Certo i tagli sono dolorosi, ma tutti necessari e riguardano una piccolissima percentuale: si tratta di organismi viventi che invecchiano, perdono stabilità e vengono attaccati dalle malattie. Nostra responsabilità è quella di garantire la sicurezza dei cittadini".

Lo ha scritto su Fb il sindaco di Firenze Dario Nardella in merito al piano di abbattimenti e ripiantumazioni del Comune che da alcune settimane in città suscitano molte polemiche, sui social e sui media. Il taglio degli alberi viene ritenuto da molti eccessivo. "Tutte le piante saranno sostituite, ma non solo: colmeremo anche i vuoti creati dai precedenti abbattimenti - rassicura Nardella nel post - Capisco che a colpo d'occhio vedere piazze e strade prive dei suoi alberi ferisca, ma nel giro di qualche anno queste torneranno verdi. Lasciamo alle future generazioni un patrimonio arboreo più ricco in un ambiente urbano sicuro, con piante che possano reggere con successo ai cambiamenti in atto".

Parlando di alcune aree nello specifico, Nardella spiega che "gli alberi che sono stati abbattuti in piazza San Marco erano in condizioni critiche dal punto di vista statico e/o fitosanitario (cinque olmi in pessime condizioni), così come i pini in piazza della Stazione (19 pini di cui 18 in classe C ovvero a rischio cedimento). Tutti ricordiamo quello che è successo in viale Corsica due settimane fa quando un albero è caduto per un acquazzone con il rischio di uccidere qualcuno". 

 

Il taglio degli olmi in piazza San Marco - FOTO

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Il taglio degli olmi in piazza San Marco - VIDEO

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Gli alberi tagliati in viale Belfiore: 44 pini

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Vedi la sintesi di tutti i tagli che l'amministrazione ha annunciato.

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