Il cielo stellato che nell’immaginario comune è associato a un’immagine di pace e tranquillità è sede in realtà di fenomeni di straordinaria violenza. I fenomeni più energetici che avvengono nell’Universo, quali esplosioni cosmiche, nascita di buchi neri, accelerazione di particelle fino a energie irraggiungibili perfino nei più avanzati acceleratori terrestri, sono spesso invisibili all’occhio umano.
Tali fenomeni si manifestano con l’emissione sia di luce che di particelle, raggi gamma, raggi cosmici e neutrini intercettabili solo con opportuni strumenti di rivelazione. Per saperne di più è in programma "L’universo estremo e i suoi messaggeri", conferenza che la professoressa Elena Amato terrà stasera (ore 21) al Planetario di Firenze della Fondazione Scienza e Tecnica. Elena Amato è una ricercatrice dell’Inaf, Istituto nazionale di astrofisica. Ha mosso i suoi primi passi nel mondo della ricerca sotto la guida del professore Franco Pacini che l’ha introdotta alla fisica delle pulsar e delle nebulose ad esse associate. Attualmente lavora presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dove si occupa di tutte le principali problematiche che passano sotto il nome di Astrofisica delle Alte Energie: pulsar e loro venti, resti di supernova ed emissione di raggi X e gamma ad essi associata, accelerazione e propagazione dei Raggi Cosmici nella Galassia. Per partecipare alla serata: prenotazione facoltativa e gratuita al numero 055-2343723 o all’indirizzo email [email protected]
Barbara Berti